Dopo un avvio di gara convincente il Pescara rimane in dieci e crolla nel finale
BARI – Inizia bene il pomeriggio del Pescara al “San Nicola” con i biancazzurri che trovano il vantaggio al 9′ con Di Nardo e dominano la partita nella prima mezz’ora. Tutto cambia al 31′ per un fallo pericoloso di Olzer. L’arbitro ammonisce l’ex Milan prima di essere richiamato dal VAR: dopo aver visto le immagini torna in campo con il cartellino rosso, il Pescara rimane in dieci.
Da qui in poi la partita del Pescara è in salita con i biancazzurri che riescono a mantenere il risultato sull’1-0 fino al rientro negli spogliatoi.
Nella ripresa le squadre si accendono, Desplanches salva due volte il risultato e il Pescara riesce ad impensierire gli avversari in qualche occasione, con Tonin che sfiora persino il raddoppio.
Al 62′ il primo episodio chiave dell’incontro: chiamata al VAR per Mercenaro e la decisione di concedere il rigore al Bari. Moncini va sul dischetto ma Desplanches lo neutralizza. L’arbitro tuttavia viene nuovamente richiamato dal VAR per la segnalazione dell’ingresso anticipato di Letizia in area. Tutto da rifare, Moncini torna di nuovo sul dischetto e Desplanches la salva anche questa volta, il risultato resta a favore del Pescara. Nel finale il Delfino è costretto a difendere mentre il Bari continua a crescere fino a quando, inevitabile, arriva il gol di Maggiore all’82’.
Finale incandescente con l’arbitro che espelle per proteste Meroni, già ammonito, l’allenatore Vivarini ed un suo collaboratore tecnico.
Il match si chiude sull’1-1 con i pugliesi che recriminano per le occasioni sprecate e gli abruzzesi che escono dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto in una gara segnata dall’espulsione di Olzer.
In conferenza stampa Gorgone ha sottolineato l’impegno della squadra e l’atteggiamento positivo dei suoi fino alla fine. Resta l’amaro in bocca per un match che sarebbe potuto andare diversamente.
