A partire dalle 17, città e visitatori assisteranno alla sfilata di faglie, torce e ’ndocce, cuore della quarta edizione dell’evento
AGNONE – Un fiume di fiamme attraverserà tra poche ore Agnone, riportando in vita uno dei riti più antichi delle popolazioni italiche: la Festa dei Fuochi Rituali del Molise. L’appuntamento, che apre simbolicamente alla purificazione e alla rinascita bruciando il “male” dell’anno che si chiude, animerà oggi il centro del paese in provincia di Isernia con la partecipazione di 26 delegazioni provenienti non solo dal Molise, ma anche da Abruzzo, Toscana e Puglia.
A partire dalle 17, città e visitatori assisteranno alla sfilata di faglie, torce e ’ndocce, cuore della quarta edizione dell’evento nato su impulso del Comune di Agnone per creare una rete interregionale e sostenere il percorso verso il riconoscimento Unesco dei Riti del Fuoco.
La manifestazione inaugura ufficialmente il “mese del fuoco”: il prossimo appuntamento è fissato per il 13 dicembre con la tradizionale ’Ndocciata, altro rito identitario che richiama ogni anno migliaia di persone.
Il cammino in questa direzione è iniziato nel 2021 con la firma del primo protocollo tra Agnone e otto comuni. Anno dopo anno le adesioni sono cresciute fino a coinvolgere le realtà presenti oggi: Oratino, Montefalcone nel Sannio, Salcito, Civitanova del Sannio, Pietrabbondante, Pescopennataro, Roccavivara, Montelongo, Bagnoli del Trigno, Agnone, Belmonte del Sannio, Pietracatella, Acquaviva Collecroce, Sant’Angelo del Pesco e Montemitro.
Dall’Abruzzo arriveranno Collelongo, Tufillo, Fara Filiorum Petri, Perano, Atri e Sante Marie; dalla Toscana Badia Prataglia di Poppi, Pitigliano, Abbadia San Salvatore e Saturnia; dalla Puglia Casalvecchio.
Un risultato che il sindaco di Agnone, Daniele Saia, legge così:
«L’intuizione della Festa dei Fuochi è stata sicuramente positiva per la comunità, non solo ha portato numerosi turisti ad Agnone, ma ha creato un legame di fratellanza tra comuni diversi, tradizioni e culture diverse».