Carcere minorile dell’Aquila in commissione: sindacati e istituzioni a confronto su organici e sicurezza

6 Dicembre 2025
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Carcere minorile L'Aquila

Il carcere minorile dell’Aquila, al centro della seduta della Terza Commissione consiliare permanente dell’11 dicembre a Palazzo Margherita. Al tavolo istituzioni e sindacato Spp per affrontare le criticità legate alla carenza di organico della polizia penitenziaria e alle condizioni strutturali dell’istituto recentemente riattivato

L’AQUILA – Il carcere minorile dell’Aquila, al centro del dibattito istituzionale; giovedì 11 dicembre, nella sala preconsiliare di Palazzo Margherita, si riunirà la Terza Commissione consiliare permanente “Politiche sociali, culturali e formative”, presieduta da Fabio Frullo, per un confronto sulle condizioni dell’istituto penale per i minori recentemente riattivato in città.

Alla seduta parteciperanno l’assessore comunale alle Politiche sociali Manuela Tursini, la dirigente del settore Daniela Rossini e la direttrice dell’Istituto penale per i minori Maria Taraschi. Invitato anche il Coordinamento nazionale della Polizia Penitenziaria Spp, tra le sigle sindacali più rappresentative del comparto, che sarà presente con il segretario nazionale Mauro Nardella e il segretario regionale Gianni Mari.

Proprio il sindacato Spp aveva segnalato nei mesi scorsi le prime criticità legate alla riapertura della struttura, in particolare per quanto riguarda la carenza di organico della polizia penitenziaria e l’adeguamento dell’istituto agli standard previsti per garantire sicurezza e condizioni di lavoro adeguate. Temi che saranno ora oggetto di un confronto diretto in sede istituzionale.

Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera comunale del Partito Democratico Stefania Pezzopane, firmataria di una mozione con cui ha chiesto al sindaco e alla giunta di attivarsi presso il ministero della Giustizia e il Dipartimento per la giustizia minorile per ripristinare condizioni dignitose sia per i lavoratori che per i giovani detenuti. “È urgente – aveva scritto Pezzopane – che chi ha tagliato nastri e rilasciato interviste si assuma la responsabilità di quanto sta accadendo.”

Il segretario nazionale Spp, Mauro Nardella, pur non opponendosi alla riapertura dell’istituto, definita “un punto di partenza per affrontare il problema del sovraffollamento carcerario”, ha spiegato che seguirà con particolare attenzione le comunicazioni della direttrice Taraschi per comprendere quale sia la situazione reale a un mese dall’arrivo dei primi detenuti e se l’attuale assetto consenta alla polizia penitenziaria di svolgere appieno le funzioni di sicurezza e di partecipazione alle attività trattamentali.

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