Maxi operazione antidroga tra Marsica, Pescara e Roma: nomi noti tra i 17 indagati per spaccio di cocaina

5 Dicembre 2025
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operazione antidroga

La maxi operazione antidroga tra Marsica, Pescara e Roma ha visto, tra i 17 indagati per spaccio di cocaina e hashish anche il fratello dell’assessore regionale Quaglieri

L’AQUILA – Tra i 17 indagati nell’operazione antidroga che ha scosso la Marsica figura anche Giovanni Quaglieri, 56 anni, medico e fratello dell’assessore regionale al Bilancio. Una presenza destinata a catalizzare l’attenzione pubblica, anche se, precisano gli investigatori, la sua posizione è ritenuta marginale e ogni ipotesi accusatoria resta da verificare.

Dagli atti coordinati dal pm Luigi Sgambati emergono inoltre numerosi nomi riconducibili alle famiglie Morelli e Spinelli, tradizionalmente presenti nel contesto rom locale e indicati tra i principali sospettati nella fase preliminare dell’indagine. L’elenco completo comprende Claudio Morelli, 50 anni; Nadia Rosa Spinelli, 46; Filippo Morelli, 30; Cesare Morelli, 30; Anna Morelli, 36; Pasquale Morelli, 24; Quirino Francesconi Izzi, 64; Luca Pierleoni, 44; Manuel Morelli, 29; Alessandra Morelli, 25; Rita Di Dio Di Marco, 52; Mario Nigro, 60; Gennaro Ciciotti, 65; Maurilio Di Genova, 53; Massimo Di Loreto, 54; Francesco Cabras, 38.

La maxi operazione è scattata all’alba del 4 dicembre e ha coinvolto la Marsica, la provincia di Pescara e diversi quartieri di Roma, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano. In campo quasi cento militari dei Carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila, affiancati dalle Compagnie territoriali, dai Nuclei Cinofili, dagli Artificieri Antisabotaggio di Chieti, dai reparti speciali dei Reggimenti “Lazio” e “Campania” e dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Puglia”. Le perquisizioni, partite da Avezzano, si sono estese anche a Spoltore e a più aree della Capitale grazie al supporto dei Carabinieri di Pescara e delle Compagnie di Roma Piazza Dante, Roma Trionfale, Roma Cassia e Frascati.

L’indagine nasce nell’estate del 2023, dopo il tentato omicidio di un addetto alla sicurezza di un locale notturno. Da quel fatto, gli investigatori sono risaliti a un presunto sistema di approvvigionamento e distribuzione di cocaina e hashish radicato ad Avezzano e nei comuni vicini. Secondo gli accertamenti, la droga sarebbe stata acquistata nelle periferie di Roma tramite un intermediario 64enne, per poi essere trasferita nella Marsica con viaggi organizzati su più auto: una di queste svolgeva la funzione di staffetta, incaricata di segnalare eventuali controlli delle forze dell’ordine.

Nel corso delle attività svolte tra aprile e maggio 2024 era già stato arrestato uno degli indagati, con il sequestro di 600 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish. Le perquisizioni del 4 dicembre hanno portato al rinvenimento di denaro contante, assegni, una macchina conta-banconote, orologi di pregio, gioielli in oro, un bilancino di precisione e numerosi telefoni cellulari ora all’analisi degli inquirenti.

Parallelamente, su disposizione del Gip del Tribunale di Avezzano, è stato eseguito un sequestro preventivo su un complesso immobiliare abusivo di circa 750 metri quadrati, un locale commerciale, un appartamento con magazzino, 13 terreni e quote societarie di un’attività della città, sulla base della presunta sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio accumulato da due indagati nell’ultimo decennio.

Le posizioni dei 17 indagati restano ora al vaglio della Procura, che dovrà definire responsabilità e ruoli alla luce degli elementi raccolti.

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