Di Marzio: “Per noi avere un comitato cittadino di idea differente alla nostra rappresenta una preziosa occasione di dialogo. A prescindere dalla nostra posizione abbiamo tutti un obiettivo comune, vogliamo la cosa migliore per la nostra amata comunità”
SPOLTORE – La nascita di un nuovo comitato per il No alla Nuova Pescara a Spoltore sta già producendo le prime reazioni nel dibattito cittadino sulla futura fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore. Il presidente del Comitato Spoltore per Nuova Pescara, Marco Di Marzio, accoglie la notizia come un’opportunità per rafforzare il confronto pubblico sul progetto.
«Con grande piacere apprendiamo della nascita del comitato per il No alla Nuova Pescara di Spoltore» dichiara Di Marzio in una nota. «Per noi avere un comitato cittadino di idea differente alla nostra rappresenta una preziosa occasione di dialogo; il nostro comitato a favore della Nuova Pescara ha sempre promosso il dialogo tra le parti e cercato di diffondere con la massima trasparenza le idee che hanno mosso questo progetto».
Il presidente annuncia inoltre la volontà di promuovere un incontro pubblico tra le due realtà civiche: «Invitiamo due rappresentanti del comitato a un sereno e pubblico confronto con lo scopo di affrontare le problematiche e le idee che ci sono nel progetto di fusione».
A rappresentare il fronte favorevole alla Nuova Pescara, oltre allo stesso Di Marzio, sarà il vicepresidente del comitato, Luigi Spina. «Siamo disponibili a concordare tutti gli altri dettagli dell’evento», aggiunge.
L’appello si chiude con un invito alla partecipazione e alla collaborazione: «Ci auguriamo che la nostra proposta venga presa dal comitato con grande entusiasmo e voglia di confrontarsi: a prescindere dalla nostra posizione abbiamo tutti un obiettivo comune, vogliamo la cosa migliore per la nostra amata comunità».
La discussione sulla Nuova Pescara, dunque, si arricchisce di nuove voci e propone un clima di confronto diretto, che potrà offrire ai cittadini ulteriori strumenti per formarsi un’opinione consapevole sul futuro del territorio.