L’Aquila, approvato bilancio 2026-2028. Biondi: “Chiusa fase di programmazione che ci proietta verso la sfida della Capitale della Cultura”

1 Dicembre 2025
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Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi commenta l'approvazione del Bilancio di previsione

Il Consiglio comunale approva la manovra 2026-2028: 340 milioni destinati alle opere pubbliche e conferma delle agevolazioni su Imu e Tari. Previsti anche i trasferimenti statali per i Comuni del cratere

L’AQUILA – “Esprimo la mia piena soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del Bilancio di previsione 2026-2028 del Comune dell’Aquila, l’atto più importante della programmazione economico-finanziaria dell’Ente”. Le parole del sindaco, Pierluigi Biondi, arrivano al termine di una giornata in cui l’assise cittadina ha dato il via libera al documento che definisce entrate, spese e priorità del Comune per i prossimi tre anni, centrando l’obiettivo della maggioranza di centrodestra di approvare la manovra con largo anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre.

Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza dell’atto, precisando come L’Aquila sia “tra i primi Comuni in Italia ad aver definito — e approvato — il programma economico-finanziario per i prossimi tre anni”, rivendicando un lavoro “serio, puntuale e di grande capacità di programmazione”. Biondi ha legato l’approvazione del bilancio alla preparazione del 2026, anno in cui la città sarà Capitale italiana della Cultura: “Il bilancio non è solo un esercizio contabile: rappresenta la base concreta su cui costruire gli eventi, le infrastrutture, le iniziative e i progetti che renderanno quell’anno un’occasione di rinascita, visibilità e sviluppo per la nostra comunità”. Infine, il sindaco ha ringraziato il vice-sindaco e assessore al Bilancio, Raffaele Daniele, il presidente della Commissione Bilancio Livio Vittorini, la struttura tecnica e i consiglieri di maggioranza.

La seduta è però iniziata non senza tensioni. Nei primi minuti, il consigliere di L’Aquila Nuova, Paolo Romano, ha accusato la maggioranza di usare “metodi poco democratici”, contestando l’avvio della riunione senza attendere l’arrivo dei gruppi di minoranza, pur in presenza del numero legale.

L’aula era chiamata ad approvare il documento unico di programmazione e il bilancio triennale da oltre 660 milioni di euro, licenziato dalla Giunta il 30 ottobre e approvato con 20 voti favorevoli e 8 contrari. Le entrate sono stimate in 218 milioni per il 2026, 233 milioni per il 2027 e 211 milioni per il 2028; sul fronte delle uscite, le spese previste sono rispettivamente 223, 233 e 211 milioni. Lo scostamento di 5 milioni nel primo anno non incide sul pareggio di bilancio, in quanto ciascun esercizio mantiene gli equilibri richiesti dalla normativa.

Dalla maggioranza è arrivata la rivendicazione della “solidità dei conti” e dell’approvazione anticipata del bilancio, come già avvenuto negli anni precedenti. Tra i capitoli più rilevanti, quello sulle opere pubbliche, con una previsione di 340 milioni di euro in tre anni. Confermati inoltre i 13 milioni annui in arrivo dallo Stato per i Comuni del cratere 2009, di cui 10 destinati al Comune dell’Aquila.

Sul versante tributario, il Consiglio ha confermato tutte le agevolazioni e le detrazioni sociali già previste per Imu e Tari, mantenendo l’impianto fiscale degli ultimi anni.

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