L’Aquila, due migranti trovano riparo dal gelo in un’auto abbandonata davanti alla mensa di Celestino

1 Dicembre 2025
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Un’auto abbandonata davanti alla mensa di Celestino, usata come riparo di fortuna da due migranti durante la notte a –5 gradi. Sul parabrezza le coperte distribuite dai volontari

I due giovani, parte di un gruppo di migranti in transito nel capoluogo, sono stati soccorsi dagli operatori della mensa dopo una notte a -5 gradi. Chiesto un confronto in Prefettura per coordinare gli interventi

L’AQUILA – Hanno cercato riparo dal gelo notturno in un’auto abbandonata, parcheggiata davanti alla mensa di Celestino, avvolti nelle coperte distribuite dai volontari. È lì che questa mattina sono stati trovati due dei circa venti migranti senza dimora che da giorni vivono all’Aquila in condizioni di estrema precarietà. Gli operatori della mensa li hanno soccorsi, offrendo loro assistenza e una colazione calda.

La vettura, lasciata aperta e inutilizzata da giorni da uno straniero, è diventata per i due giovani pakistani l’unico rifugio possibile dopo una notte passata a 5 gradi sotto zero. Un episodio che riporta in primo piano le criticità legate all’accoglienza dei migranti in transito all’Aquila, dove da giorni si registrano casi di persone costrette a ripari di fortuna.

Su questo fronte, Paolo Giorgi, responsabile dell’associazione che gestisce la mensa di Celestino, ha chiesto un incontro al vice prefetto per coordinare gli interventi e coinvolgere le associazioni disponibili. L’obiettivo è attivare una struttura di prima accoglienza dedicata ai richiedenti asilo, così da fornire un supporto immediato e ridurre i rischi che si stanno registrando in queste settimane.

Gli operatori della mensa, infatti, hanno già accompagnato più volte i migranti – quasi tutti provenienti da Pakistan e Afghanistan – al pronto soccorso per sintomi da assideramento.

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