Pescara, rafforzata la rete istituzionale contro evasione e frodi fiscali: Procura, Agenzia delle Entrate e Finanza firmano un nuovo protocollo d’intesa

24 Novembre 2025
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Pescara, rafforzata la rete istituzionale contro evasione e frodi fiscali: Procura, Agenzia delle Entrate e Finanza firmano un nuovo protocollo d’intesa

Procura di Pescara, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza hanno firmato un nuovo protocollo che potenzia il coordinamento investigativo in caso di frodi o evasioni legate alla vendita trasfrontaliera

PESCARA – È stato firmato questa mattina, nella caserma “Ten. Saul Angelini” di Pescara, il nuovo protocollo d’intesa che consolida la collaborazione tra la Procura della Repubblica, il Centro Operativo dell’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza di Pescara. A sottoscrivere l’accordo sono stati il Procuratore capo Giuseppe Bellelli, la direttrice del Centro Operativo di Pescara Tiziana Capaldo e il comandante provinciale delle Fiamme Gialle, colonnello Giuseppe Lopez.

L’intesa, che non comporta nuovi costi per la finanza pubblica, punta a creare uno strumento più efficace per contrastare l’evasione fiscale e le frodi economico-finanziarie commesse da soggetti residenti all’estero. Il cuore del protocollo è il rafforzamento del coordinamento investigativo tra giudiziaria, polizia economico-finanziaria e amministrazione fiscale, con un flusso di informazioni più rapido e strutturato, utile ad accelerare le indagini su IVA e imposte dirette.

Il contesto in cui nasce questo accordo è quello di un’economia globalizzata, in cui scambi commerciali, movimentazioni finanziarie e attività online oltrepassano con facilità i confini nazionali. Un fenomeno amplificato dalla crescita dell’e-commerce: nel 2024, il settore in Europa ha raggiunto un fatturato di 570 miliardi di euro e, secondo le stime, entro il 2029 supererà gli 875 miliardi, con 446 milioni di utenti. Un mercato vasto e veloce, in cui i fenomeni di evasione legati a vendite online operate da imprese non residenti rappresentano una sfida sempre più complessa.

L’uso dei marketplace permette alle aziende di vendere facilmente in vari Paesi, e così sono aumentate anche le vendite dirette ai consumatori italiani dall’estero. In questi casi l’IVA va versata nel Paese di destinazione e le imprese non residenti devono identificarsi fiscalmente o usare lo sportello unico europeo gestito dal Centro Operativo di Pescara.

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