Nel match a porte chiuse di questo pomeriggio i neroverdi perdono 3-1 contro l’Ostiamare ma lanciano dei segnali positivi alla piazza
CHIETI – Si è svolto oggi pomeriggio allo Stadio “Angelini” di Chieti l’incontro tra il Chieti Calcio, alla ricerca del riscatto, e la capolista Ostiamare.
Il clima della partita è stato surreale, il match si è infatti disputato a porte chiuse su decisione del Prefetto a seguito degli incidenti avvenuti lo scorso 16 novembre dopo la sfida contro la Recanatese e vista l’elevata possibilità che potessero scaturire nuovi episodi di violenza.
L’Ostiamare è partita subito forte segnando il primo vantaggio al 17° con Spinosa su un tiro preciso da fuori area. Il raddoppio meno di mezz’ora più tardi arriva con Giordani che infila la palla dalla fascia con un insidiosissimo tiro-corner che sorprende il portiere. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 2-0. Alla ripresa il Chieti torna in campo pieno di fiducia, segno che il parziale evidentemente non ha spento tutte le speranze. I neroverdi non si arrendono neanche quando, al 35° del secondo tempo, Caparros butta a terra un giocatore nella propria area concedendo il rigore agli avversari: sul dischetto Gueje non sbaglia e porta il risultato sul 3-0. Il 3-1 di Cascio al 90° è solo un’amara consolazione che tuttavia lancia un segnale positivo alla piazza.
Se è vero che la differenza tecnica c’è stata ed è stata evidente ha colpito tuttavia la voglia di lottare dei neroverdi che, pur vivendo un periodo difficilissimo da ormai qualche mese, stanno dimostrando di continuare a credere nella salvezza nonostante tutto.