Capitale della Cultura 2026: L’Aquila stanzia 1,5 milioni per lo sviluppo delle attività culturali e l’attrattività turistica del Cratere

20 Novembre 2025
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L'Aquila capitale cultura

Approvato il programma Restart 2026; 1,5 milioni di euro per eventi e progetti culturali in vista di L’Aquila Capitale Italiana della Cultura. Le risorse sosterranno istituzioni culturali, iniziative promosse dal Comune, progetti delle realtà del cratere e attività di rilievo nazionale nei Comuni limitrofi

L’AQUILA – La Giunta comunale dell’Aquila ha approvato oggi l’atto di indirizzo e la programmazione delle risorse Restart per l’annualità 2026, destinando 1,5 milioni di euro ad attività culturali e iniziative turistiche in vista dell’anno in cui L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura.

Le risorse, legate all’intervento “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere”, sosterranno istituzioni culturali riconosciute dal Ministero della Cultura, enti Afam, progetti promossi direttamente dal Comune – come la Notte dei Ricercatori e il Festival delle Città del Medioevo – e iniziative proposte dai soggetti culturali del territorio attraverso un avviso pubblico. Una quota specifica andrà anche ai comuni del cratere per eventi di rilievo nazionale.

L’integrazione delle Linee Guida Restart reintroduce il filone dedicato alla partecipazione dei soggetti culturali del cratere, ampliando la platea dei beneficiari e favorendo una maggiore vivacità creativa in un anno simbolico per l’intero territorio. “Vogliamo che il 2026 sia un anno in cui ogni angolo della città e del territorio racconti qualcosa, che si accenda e sorprenda” ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi, sottolineando lo spirito del percorso verso la Capitale della Cultura e il motto “Un territorio, mille capitali”.

La programmazione anticipata consentirà di definire per tempo il calendario degli eventi collegati al progetto “L’Aquila Città Multiverso”, che guiderà il 2026 secondo i quattro assi della Nuova Agenda Europea della Cultura: coesione sociale, benessere, innovazione e sostenibilità.

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