L’Aeroporto d’Abruzzo punta sul cargo: verso un polo logistico interregionale

20 Novembre 2025
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Marsilio: “L’obiettivo è aumentare il traffico merci e ripetere il successo del trasporto passeggeri”. Allo studio un volo Poste Air Cargo stabile dal 2026 e progetti innovativi con droni a idrogeno

PESCARA – Aumentare il traffico cargo dell’Aeroporto d’Abruzzo e consolidare il ruolo dello scalo come hub logistico strategico per il Centro Italia. È l’obiettivo illustrato oggi dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, durante il convegno “Cargo aereo in decollo, visioni strategiche per il futuro”, ospitato nella sede dell’aeroporto di Pescara.
All’incontro sono intervenuti anche il presidente della Saga, Giorgio Fraccastoro, e l’amministratore delegato di Poste Air Cargo, Gennaro Scarfiglieri. La posizione geografica dello scalo, capace di servire più regioni centrali, rappresenta un punto di forza determinante non solo per il flusso di passeggeri, ma anche per lo sviluppo del trasporto merci, in forte crescita nelle strategie regionali.


Marsilio ha rimarcato che il 2025 verrà ricordato come l’anno del traguardo del milione di passeggeri, un successo che la Regione punta a ripetere anche nel settore cargo. Durante il convegno è stata confermata la prospettiva di un collegamento aereo stabile gestito da Poste Italiane, che dal 2026 potrebbe attivare un volo cargo dedicato esclusivamente al trasporto merci — il primo in Abruzzo di questo tipo. Una novità destinata ad agevolare l’export regionale e a ridurre i costi logistici per le aziende del territorio.


Tra i progetti innovativi presentati, spazio anche al “Kay Energy Builder”, che prevede l’impiego di droni-cargo alimentati a idrogeno, capaci di percorrere fino a 100 chilometri trasportando carichi fino a 5 chilogrammi.

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