Il 29enne pescarese, arrestato poche ore dopo il colpo dello scorso luglio, è stato giudicato con rito abbreviato dal Gup di Chieti
CHIETI – Il Gup del Tribunale di Chieti, Maurizio Sacco, ha condannato a quattro anni di reclusione e a 1.300 euro di multa un 29enne di Pescara, riconosciuto colpevole della rapina avvenuta lo scorso 17 luglio ai danni di una parrucchiera nel centro del capoluogo teatino.
Il processo si è svolto con rito abbreviato. L’accusa, rappresentata dal procuratore capo Giampiero Di Florio, aveva chiesto tre anni e quattro mesi di pena. Secondo la ricostruzione, il giovane era entrato nel negozio armato di un coltello e si era fatto consegnare dieci euro e uno smartphone, fuggendo subito dopo.
Poche ore più tardi, gli agenti di polizia lo avevano rintracciato a Pescara, denunciandolo per rapina aggravata. Su richiesta della Procura, era stata poi disposta e successivamente eseguita la misura cautelare in carcere.