Il confronto tra amministrazione e associazioni si è concluso con lo slittamento dell’applicazione della delibera che regola l’adeguamento delle tariffe delle soste a pagamento a Pescara al 7 gennaio, ma solo nell’area di risulta e zone limitrofe. In virtù dell’apertura dell’amministrazione sul tema protesta di stasera è annullata
PESCARA – Slitta dal 1° dicembre al 7 gennaio 2026 l’applicazione della nuova delibera che regola l’adeguamento delle tariffe dei parcheggi a pagamento nel centro di Pescara per quanto riguarda la zona dell’area di risulta e dintorni. Questo è l’accordo raggiunto nella riunione odierna convocata dal sindaco di Pescara Carlo Masci con i rappresentanti delle associazioni di categoria, che in risposta all’apertura dell’amministrazione hanno deciso di annullare la protesta simbolica che doveva esserci questa sera.
In base a quanto definito nella seduta di confronto le aree di sosta collocate vicino alla stazione – area di risulta, via Michelangelo, via Bassani-Pavone, via Ferrari, area Bingo – manterranno l’attuale tariffa giornaliera a 2,50 euro fino al termine delle festività natalizie, dopodiché, il 7 gennaio 2026, entrerà in vigore il nuovo provvedimento.
Lo slittamento ad anno nuovo è, però, stato predisposto solo per le aree di sosta più vicine alle vie dello shopping, perché al contrario tutte le altre misure che interessano i diversi parcheggi a pagamento della città, compreso quello di piazza Primo Maggio e l’attivazione delle strisce blu permanenti sul lungomare, entreranno in servizio dal 1° dicembre, così come previsto dalla delibera originaria.
Le associazioni di categoria hanno definito “positivo” l’esito della riunione di oggi e, in un comunicato specificano che c’è «l’impegno di tornare quanto prima a sedersi intorno a un tavolo con le sigle del commercio e dell’artigianato per valutare possibili modifiche all’intero pacchetto-parcheggi».