Il sindaco Carlo Masci ha illustrato gli interventi eseguiti in Piazza Alessandrini dopo due anni di riqualificazione PNRR: valorizzazione del monumento dedicato a Carafa e Manthoné, la messa a dimora di 50 alberi e 2.000 fiori, la realizzazione di una pavimentazione drenante e il restauro del Media Museum. In arrivo anche un centro di aggregazione giovanile finanziato dal Ministero
PESCARA – È stato inaugurato questa mattina il nuovo volto di Piazza Alessandrini a Pescara, uno spazio che il sindaco Carlo Masci ha definito «importantissimo non solo per Porta Nuova ma per tutta la città», restituito ai cittadini dopo un intervento di riqualificazione profondo, finanziato con oltre 2 milioni di euro del PNRR.
La piazza, dedicata al magistrato Emilio Alessandrini, figura simbolo della lotta al terrorismo, presenta oggi un aspetto completamente rinnovato: «Siamo contentissimi perché negli ultimi decenni questa piazza era diventata un punto di degrado, un po’ abbandonata, oggi torna a nuova vita con le grandi soddisfazioni di tutti quanti», commenta ancora il sindaco.
Al centro è stato valorizzato il monumento commemorativo – dedicato a Ettore Carafa e Gabriele Manthoné – circondato da un nuovo impianto verde composto da circa 50 alberi di alto fusto e oltre 2.000 fiori, con l’obiettivo – sottolinea il sindaco – di porre la sostenibilità ambientale sempre al primo posto. Inoltre, uno degli elementi innovativi è la pavimentazione completamente drenante.
Accanto alla piazza sono stati completati anche lavori sulla facciata e su parte degli interni del Media Museum, che affaccia sulla piazza. Al suo interno sono stati installati 17 pali di fondazione, profondi 60 metri e del diametro di un metro.
«Nella zona laterale nei prossimi mesi sorgerà un centro di aggregazione giovanile, perché abbiamo vinto un bando finanziato dal Ministero di 3 milioni di euro, dove ci saranno coordinatori psicopedagogici, ci saranno psicologi, ci saranno educatori che serviranno per indirizzare i nostri giovani, ma ci saranno anche punti di divertimento», annuncia il sindaco. Ma la riqualificazione della zona proseguirà nei prossimi mesi anche con i lavori di completamento del Teatro Michetti, destinato a diventare un ulteriore polo culturale della città.
Per garantire ordine e tutela degli spazi è stato installato un sistema di otto telecamere, pensato anche per scoraggiare atti vandalici come la scritta comparsa durante i lavori. «Spero che episodi del genere non si ripetano. Chiunque pensi di agire sa che sarà ben visibile», commenta il sindaco affermando che chiunque volesse migliorare alcune zone della città con l’arte di strada potrà rivolgersi all’amministrazione. «Individuiamo gli edifici e li miglioriamo anche con interventi di colore, come abbiamo fatto con i piloni dell’asse atrezzato, come abbiamo fatto con altri edifici pubblici, perché a noi interessa molto il muralismo urbano, l’importante è che sia in qualche modo indirizzato», ha concluso il primo cittadino.