Spoltore, odore di plastica e gomma bruciate: il sindaco Trulli chiede accertamenti all’Arpa

12 Novembre 2025
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chiara trulli sindaco di spoltore

Il sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, ha chiesto all’Arpa Abruzzo accertamenti urgenti sui miasmi segnalati da giorni nelle zone di Santa Teresa e Villa Raspa, lungo il fiume Pescara

SPOLTORE – Odori di plastica e gomma bruciate stanno allarmando i residenti di alcune zone del territorio comunale, in particolare lungo la dorsale che costeggia il fiume Pescara nelle frazioni di Santa Teresa e Villa Raspa. Il fenomeno, segnalato ormai da diversi giorni, si manifesta soprattutto nelle prime ore del mattino e ha spinto il sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, a chiedere un intervento immediato all’Arpa Abruzzo per verificare la natura delle esalazioni.

In una nota inviata all’Agenzia regionale per la protezione ambientale, il primo cittadino ha ricordato come nella mattinata del 10 novembre, attorno alle 7.30, i miasmi erano molto forti in via Tirino e nelle aree limitrofe, precisando di «registrare la preoccupazione dei residenti che chiaramente lamentano i fastidi provocati dalle esalazioni e soprattutto il rischio che possa trattarsi di sostanze contenenti diossine cancerogene o mutagene».

Trulli ha quindi chiesto che «venga fatto un monitoraggio della qualità dell’aria, in particolare nella frazione di Santa Teresa. Troppo frequentemente accadono questi episodi che destano particolare allarme sociale, non immotivato» si legge ancora nella comunicazione ufficiale.

Ad Arpa è stato chiesto non solo di assicurare l’assenza di rischi per la salute pubblica, ma anche di individuare la causa dell’anomala foschia che accompagna le emissioni. Il fenomeno, sottolineano dal Comune, potrebbe avere un’origine anche al di là del fiume, nei territori di Pescara o San Giovanni Teatino, rendendo necessaria una collaborazione intercomunale per circoscrivere l’area di provenienza.

Un’ulteriore difficoltà riguarda proprio il territorio del non lontano Aeroporto d’Abruzzo, dove i controlli aerei risultano complicati per l’impossibilità di utilizzare droni dotati di telecamere termiche a causa delle restrizioni sullo spazio aereo.

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