Come ci si poteva aspettare è infine giunta oggi la conferma dell’esonero di Vincenzo Vivarini, al quale la notizia sarebbe già stata comunicata dalla società. Inizia così il toto-allenatori in riva all’Adriatico
PESCARA – Già alla vigilia della partita col Monza era chiaro che quella di ieri sarebbe stata l’ultima chance per Vivarini di restare alla guida del Pescara. Nonostante la sconfitta fosse prevedibile contro un avversario come il Monza, neo-capolista della Serie B, il presidente Sebastiani nella prima intervista post-partita aveva ribadito ieri il suo disappunto per una squadra definita “lenta” e con poca grinta.
Di lì all’annuncio oggi dell’esonero di Vivarini il passo era breve. Si apre così una nuova era per il Pescara e sono tanti i nomi che già circolano negli ambienti sportivi: a partire da Francesco Modesto, l’ex difensore già a Pescara nella stagione 2012/2013, quando indossava ancora gli scarpini, viene da un’esperienza biennale con l’Atalanta U23 con la quale ha due volte mancato la promozione nella serie cadetta pur arrivando in entrambe le stagioni a giocarsi i play-off. Sebbene giovanissimo, Modesto è dell’82, vanta già quasi dieci anni di carriera da allenatore.
Il secondo nome più quotato risulta essere invece l’emergente Giorgio Gorgone. Romano classe ’76, Gorgone ha avuto il suo primo incarico da allenatore di una prima squadra solo nel 2023 con la Lucchese, sua ex-squadra, allora in Serie C. Prima di rimanere svincolato a causa del fallimento della società, Gorgone ha due volte salvato il club toscano arrivando addirittura a disputare una finale di Coppa Italia di Serie C, nel suo primo anno da allenatore, venendo eliminato dal Padova. Anche lui ha già vissuto in riva all’Adriatico, giocando con il Pescara nella stagione 2003-2004 con 16 presenze ed una rete segnata, quando i biancazzurri vennero retrocessi e poi ripescati.
Il terzo nome in pole sembra essere invece quello di Pierpaolo Bisoli. Il più anziano dei tre ed anche quello a vantare il maggior numero di panchine di livello. Bisoli ha allenato,tra le altre, squadre come il Cesena, il Cagliari ed il Bologna. Proprio con il Cesena dal 2008 al 2010, partendo dalla Lega Pro, conquistò la Serie A, portando a casa due promozioni consecutive. La sua ultima stagione si è invece conclusa malamente a Brescia dove, arrivato a dicembre con la squadra al decimo posto della Serie B, viene esonerato il mese successivo avendo riportato a casa solo sei pareggi ed una sconfitta.
Questi al momento i nomi più quotati per il dopo Vivarini anche se, è importante sottolinearlo, i nomi che si fanno alla vigilia di un esonero sono spesso i primi ad essere bruciati, per questo vi terremo aggiornati su tutti i prossimi sviluppi.