Vaccini senza prenotazione: a Chieti il primo open day contro influenza, Covid e pneumococco

5 Novembre 2025
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Sabato 8 novembre il centro vaccinale di via Valignani apre le porte dalle 8.30 alle 13.00 per la nuova campagna di immunizzazione della Asl

CHIETI – Proteggersi da influenza, Covid-19 e polmonite in modo semplice e senza appuntamento: sabato 8 novembre 2025 l’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti inaugura il primo open day della stagione vaccinale 2025-2026, dedicato alle categorie a rischio.

L’iniziativa si svolgerà nel centro vaccinale di via Padre Alessandro Valignani, nell’ex ospedale di Chieti, con orario di apertura dalle 8.30 alle 13.00. Non sarà necessaria la prenotazione: chi rientra tra i soggetti cui è raccomandata la vaccinazione potrà presentarsi direttamente per ricevere la dose antinfluenzale, anti Covid-19 o antipneumococcica.
L’open day è promosso dal Servizio igiene, epidemiologia e sanità pubblica (Siesp) con l’obiettivo di rafforzare la protezione della popolazione prima del previsto aumento dei contagi stagionali. Altri appuntamenti sono previsti nelle prossime settimane nei centri vaccinali di tutto il territorio provinciale.
La Asl invita in particolare le persone con più di 65 anni e i cittadini affetti da patologie croniche a cogliere questa opportunità di prevenzione. Come ricordano gli esperti, dopo la somministrazione il vaccino impiega circa due settimane per sviluppare pienamente la sua efficacia.


Categorie con diritto alla vaccinazione gratuita

La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone con più di 60 anni e a tutte le categorie a rischio individuate dal Ministero della Salute, tra cui:
• donne in gravidanza o nel periodo postpartum;
• operatori sanitari e sociosanitari, compresi studenti e tirocinanti;
• persone affette da patologie croniche respiratorie, cardiache, renali, metaboliche o oncologiche;
• bambini da sei mesi a sei anni e minori in trattamento con acido acetilsalicilico;
• lungodegenti, familiari e contatti di soggetti fragili;
• personale dei servizi pubblici essenziali come Forze di polizia e Vigili del fuoco;
• lavoratori a contatto con animali potenzialmente infetti e donatori di sangue.

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