Dal 6 al 30 novembre sarà possibile presentare domanda per accedere al sostegno economico. Santangelo: “Quota più alta di sempre, vogliamo superare le 100 famiglie finanziate”
L’AQUILA – Un sostegno concreto per chi ogni giorno si prende cura, in casa, di figli minori affetti da malattie rare e disabilità gravissime. La Regione Abruzzo ha stanziato per il 2025 oltre 1,1 milioni di euro a favore dei caregiver familiari, con contributi individuali da 10mila euro. L’avviso pubblico è stato pubblicato in anteprima sul sito istituzionale, mentre lo sportello telematico per la presentazione delle domande sarà attivo dal 6 al 30 novembre.
“Quest’anno l’avviso può contare su una dotazione economica considerevole, più cospicua rispetto alle precedenti edizioni – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Roberto Santangelo –. Ci sono a disposizione 1,135 milioni di euro, la quota più alta di sempre. L’anno scorso il budget sfiorava il milione, con un aumento del 30% rispetto al 2023. Nel 2025 non solo abbiamo confermato quella cifra, ma l’abbiamo ulteriormente alzata con l’obiettivo di venire incontro a un numero maggiore di richieste. L’obiettivo è sfondare il tetto delle 100 famiglie finanziate l’anno scorso – siamo arrivati a 95.”
Il contributo, compatibile con altri benefici ad eccezione dell’assegno per disabilità gravissima del Fondo Nazionale Non Autosufficienza, è destinato a genitori disoccupati o inoccupati che assistono minori con patologie rare, croniche e invalidanti, che richiedono cure intensive e continuative nelle 24 ore. L’erogazione avverrà in due fasi: il 70% alla conclusione delle procedure di ammissione, il restante 30% dopo una relazione semestrale del Servizio Sociale territoriale che confermi il mantenimento dei requisiti.
“Il Caregiver famigliare è la conferma di quanto sia alta l’attenzione della Giunta verso le tematiche del sociale – ha sottolineato il presidente della Regione Marco Marsilio –. Se da un lato l’incremento della posta finanziaria lo dimostra, dall’altro è importante evidenziare come negli ultimi anni abbiamo facilitato, con un processo di sburocratizzazione, le procedure di adesione agli avvisi stessi, rendendo più praticabile un terreno, quello del welfare solidale, che rischiava di essere appannaggio di pochi eletti.”
La misura, già attiva negli anni precedenti, si conferma uno degli strumenti più significativi nel panorama regionale per il sostegno alle famiglie che affrontano quotidianamente situazioni di fragilità e assistenza intensiva.