Le riforestazioni urbane spingono la crescita nazionale mentre nella nostra regione si attendono le nuove strategie per il verde
CHIETI – L’Italia continua a investire nel verde con una decisa accelerazione: nel 2024 sono stati messi a dimora oltre 3 milioni di nuovi alberi, che coprono quasi 4.000 ettari di terreno e generano un valore economico stimato in più di 20 milioni di euro all’anno in servizi ecosistemici. Una spinta importante che arriva soprattutto dai rimboschimenti nelle Città metropolitane, vero motore del rinnovamento verde secondo il rapporto annuale Atlante delle Foreste realizzato da Legambiente e AzzeroCO2.
Tra le regioni italiane maggiormente attive, il Trentino-Alto Adige guida la classifica con oltre 748.000 nuove piante, seguito da Basilicata e Veneto. Il Sud vede un impatto rilevante soprattutto nelle città metropolitane di Messina, Roma e Reggio Calabria, mentre molte Regioni – tra cui l’Abruzzo – non hanno avviato nuovi impianti con fondi propri nel 2024, attendendo l’attivazione dei nuovi piani regionali di finanziamento.
In particolare, l’Abruzzo si trova in una fase di transizione e di attesa: la conclusione dei vecchi piani regionali e la necessità di allinearsi ai nuovi programmi frenano momentaneamente la messa a dimora di nuovi alberi, anche se il potenziale economico e ambientale resta elevato. Le città metropolitane abruzzesi potrebbero tuttavia rappresentare presto un volano di crescita per gli interventi verdi sul territorio.
Secondo il direttore generale di Legambiente Giorgio Zampetti, «per garantire la durabilità dei benefici derivanti dalle nuove alberature è fondamentale un approccio lungimirante che preveda la scelta delle specie più adatte e la loro manutenzione nel tempo. Solo così la forestazione urbana potrà farsi infrastruttura verde, generando valore ambientale, sociale ed economico per le comunità» .