I Carabinieri Forestali, insieme al Servizio di Igiene degli Alimenti della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, hanno scoperto un laboratorio con miele privo di etichette, tracciabilità e piano HACCP. Multe per 4.500 euro e sospensione immediata dell’attività
VILLA SANTA MARIA – Circa 300 chilogrammi di miele, conservati in secchi di plastica e barattoli di vetro senza alcuna etichetta o indicazione obbligatoria, sono stati sequestrati dai Carabinieri Forestali della stazione di Villa Santa Maria durante un’ispezione in un laboratorio alimentare annesso a un’azienda agricola del territorio comunale.
Il controllo, eseguito congiuntamente al Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Sian) della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, diretto dalla dottoressa Saraullo, ha fatto emergere gravi irregolarità nella gestione e conservazione del prodotto.
Il miele era infatti privo della documentazione necessaria a garantirne la tracciabilità, in violazione dell’articolo 18 del Regolamento (CE) n. 178/2002, che impone la rintracciabilità degli alimenti lungo l’intera filiera, “dal produttore al consumatore”. In assenza di elementi certi sull’origine e la provenienza, il prodotto è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
Al titolare dell’attività è stata inoltre contestata una sanzione amministrativa di 4.500 euro. Durante il sopralluogo, il personale del Sian ha riscontrato anche gravi carenze igienico-sanitarie e l’assenza di un piano di autocontrollo HACCP aggiornato, documento fondamentale per la gestione dei rischi alimentari. Alla luce delle violazioni riscontrate, le autorità sanitarie hanno disposto la sospensione immediata del laboratorio fino al completo adeguamento alle prescrizioni igieniche e documentali previste dalla normativa vigente.