Sanità, sospesa la gara da 163 milioni per la manutenzione elettromedicale: Blasioli denuncia criticità, la Regione replica

22 Ottobre 2025
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**Sanità regionale, sospesa la gara da 163 milioni per la manutenzione elettromedicale: Blasioli denuncia criticità, la Regione replica

Il vicepresidente del Consiglio regionale denuncia la sospensione dell’appalto da 163 milioni per la manutenzione delle apparecchiature ospedaliere. Il Dipartimento Sanità: “Decisione prudenziale, nessun rischio per i servizi”

PESCARA – È scontro aperto sulla sospensione della maxi gara da 163 milioni di euro per la gestione e la manutenzione delle apparecchiature elettromedicali negli ospedali abruzzesi. A sollevare il caso è il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli, che accusa Areacom – l’Agenzia regionale per la committenza – di aver bloccato l’appalto già aggiudicato, esponendo la Regione a “potenziali risarcimenti milionari” e mettendo “a rischio la continuità dei servizi sanitari”.

“Areacom ha sospeso, dopo averla ufficialmente aggiudicata, la gara per la gestione delle apparecchiature elettromedicali dei presidi e degli ospedali abruzzesi – scrive Blasioli –. Una decisione ispirata anche dal ‘programma operativo 2025–2027’ approvato dalla Giunta regionale, che prevede tagli alla spesa sanitaria per coprire il disavanzo di bilancio.”

Secondo Blasioli, la sospensione rappresenta “l’ennesimo colpo al servizio sanitario pubblico” e potrebbe generare contenziosi con le aziende vincitrici, che “hanno fatto affidamento su un’aggiudicazione già avvenuta e rinunciato a partecipare ad altre gare”. Il vicepresidente ha interrogato la Direzione Sanità e si dice pronto a coinvolgere la Commissione Vigilanza. “Il blocco della gara – sottolinea – sconfessa tutte le rassicurazioni del presidente Marsilio e dell’assessore Verì sui tagli alla sanità. Sospendere un appalto simile si traduce in disservizi per il personale e per l’utenza, oltre che in un rischio ulteriore per le casse regionali.”

L’appalto, avviato il 30 dicembre 2023 e aggiudicato il 18 aprile 2025, riguarda le quattro Asl abruzzesi e quella molisana. Le società vincitrici avrebbero dovuto gestire strumenti essenziali come monitor, ecografi e sistemi infusionali. “Areacom – prosegue Blasioli – ha deciso di tagliare attività e servizi senza alcuna indicazione di modifica dei fabbisogni da parte delle Asl. La cosiddetta ‘rivalutazione’ è in realtà un taglio netto che compromette la funzionalità degli strumenti diagnostici e terapeutici.”

Blasioli contesta anche la competenza di Areacom: “È una centrale di aggregazione, non ha competenze sui fabbisogni. Sospendere una gara avviata nel 2023 significa scaricare sulle Asl la responsabilità di trovare soluzioni temporanee, come proroghe ai gestori uscenti. Il risultato è un nuovo papocchio gestionale.”

Il Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo ha replicato con una nota ufficiale, precisando che la sospensione è stata decisa “sulla base di una comparazione tra il prezzo applicato in Abruzzo e quello praticato nelle regioni limitrofe, risultato notevolmente inferiore”. La direzione regionale esclude rischi per la continuità dei servizi: “È previsto il ricorso a proroghe o contratti ponte fino al 31 dicembre prossimo.”

Inoltre, sulla procedura pendono due ricorsi al TAR, che saranno definiti entro l’anno. “La sospensione dell’iter è stata una scelta prudenziale – conclude il Dipartimento – per evitare ulteriori complicazioni e garantire la regolarità della procedura.”

Il confronto resta aperto, mentre le Asl abruzzesi attendono indicazioni operative per garantire la manutenzione di strumenti vitali per la diagnostica e la terapia.

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