Dopo le proteste dei sindacati, la società spiega che l’anticipo della corsa è dovuto ai cantieri e che la biglietteria riaprirà dopo gli interventi di manutenzione. Garantita la coincidenza per i viaggiatori provenienti da Teramo
PESCARA – Dopo le proteste sollevate nei giorni scorsi da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil e Faisa Cisal, che avevano denunciato la chiusura prolungata della biglietteria TUA di Giulianova e l’anticipo della corsa L’Aquila–Roma dalle 7:45 alle 7:30, la società di trasporti pubblici regionali TUA Spa ha diffuso una nota di chiarimento.
I sindacati avevano definito entrambe le decisioni “penalizzanti per i cittadini della provincia di Teramo”, sottolineando in particolare la perdita della coincidenza con la corsa proveniente da Giulianova–Teramo e i disagi causati agli utenti e ai lavoratori dalla chiusura della biglietteria.
In risposta, TUA Spa spiega che la biglietteria di Giulianova è chiusa per interventi urgenti di manutenzione, necessari a garantirne piena funzionalità e sicurezza. Le verifiche tecniche e gli adeguamenti strutturali, seguiti direttamente dagli uffici operativi e dal Gruppo FS, sono già in corso, e la riapertura avverrà non appena terminati i lavori. Nel frattempo, il personale addetto è stato temporaneamente assegnato a supporto delle altre biglietterie aziendali.
Per quanto riguarda invece l’anticipo della corsa L’Aquila–Roma, l’azienda precisa che si tratta di un provvedimento temporaneo e sperimentale, adottato per consentire ai pendolari di arrivare a Roma in orari compatibili con le esigenze lavorative e di studio, tenendo conto dei numerosi cantieri presenti nel capoluogo abruzzese che, nelle ultime settimane, hanno provocato ritardi sistematici nell’uscita dei mezzi.
TUA specifica inoltre che, nonostante la variazione, sarà mantenuta la possibilità di coincidenza per i viaggiatori provenienti da Teramo, attraverso un nuovo punto di interscambio presso la fermata sulla Strada Statale 80 – “Casermette”, a L’Aquila Ovest.
“La misura – sottolinea la società – è un adeguamento tecnico volto a migliorare la puntualità del servizio e non rappresenta una penalizzazione per l’utenza, come erroneamente riportato”.
