Ambiente, 8,55 milioni per parchi e aree protette: la Regione Abruzzo finanzia 5 nuovi progetti

15 Ottobre 2025
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Paesaggio del Parco nazionale della Maiella, una delle aree interessate dai nuovi interventi regionali per la tutela della biodiversità e la riduzione del rischio di incidenti con la fauna selvatica
Foto di repertorio

La Regione Abruzzo stanzia 8,55 milioni di euro per cinque progetti di tutela ambientale nei parchi e nelle aree protette. Imprudente: “Risorse concrete per valorizzare il patrimonio naturale abruzzese”.

L’Aquila – Tutelare la biodiversità, ridurre il rischio di incidenti con la fauna e promuovere una gestione sostenibile degli ecosistemi:sono le priorità individuate per ciascuno dei cinque parchi abruzzesi, al centro di un piano da 8,55 milioni di euro finanziato attraverso il programma FESR 2021-2027. Gli interventi mirano a proteggere gli ecosistemi, ridurre il rischio di incidenti con la fauna selvatica e promuovere un equilibrio sostenibile tra uomo e natura, in una regione che detiene oltre il 35% del territorio tutelato.

“Finanziati cinque progetti per ognuno dei parchi ricadenti in territorio abruzzese, per un totale di 8,550 milioni di euro, con l’obiettivo di realizzare interventi per ridurre il rischio di incidenti con la fauna selvatica, tramite attraversamenti appositi, recinzioni, dissuasori e messa in sicurezza di invasi, migliorare la gestione dei rifiuti organici nei centri urbani, e promuovere la rinaturalizzazione e l’insediamento di specie autoctone” – spiega il vicepresidente della Giunta regionale e assessore ai Parchi e all’Ambiente Emanuele Imprudente.

“In un territorio come l’Abruzzo, tutelato per oltre il 35% della superficie totale, grazie ai fondi europei abbiamo messo a disposizione dei Parchi risorse e strumenti concreti per proteggere e valorizzare il nostro patrimonio naturale, in primis l’orso bruno marsicano, ed armonizzare il rapporto tra uomo e natura” – aggiunge Imprudente.

Nello specifico i cinque progetti finanziati riguardano i seguenti parchi e aree protette:

Area marina protetta Torre del Cerrano (1.614.127,34 euro), all’interno della quale verranno realizzati interventi di rinaturalizzazione dell’habitat di duna e pineta con specie autoctone, installazione di staccionate, pali, funi e cartellonistica informativa e di divieto, spostamento della pista ciclopedonale all’esterno e ai margini del SIC, realizzazione di una linea antincendio con sistema di monitoraggio e rilevazione precoce e introduzione di un sistema innovativo per la gestione dei rifiuti compostabili, volto a ridurre i volumi di scarto e la frequenza dei mezzi di raccolta. L’intervento interessa il tratto costiero compreso tra Pineto e Silvi, in provincia di Teramo.

Parco nazionale della Maiella (1.787.000,00 euro), dove è
previsto il posizionamento di recinzioni fisse in prossimità di viadotti, sottopassi e sovrappassi per indirizzare la fauna verso attraversamenti sicuri e impedire l’ingresso sulla carreggiata. Il progetto prevede anche l’adozione dei sistemi AVC-PS e “Virtual fence”, con dispositivi elettronici di avviso e dissuasione acustica per evitare collisioni tra animali e veicoli. Gli interventi interesseranno il territorio montano compreso tra le province di Chieti, Pescara e L’Aquila.

Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (2 milioni di euro), dove si procederà alla realizzazione di barriere metalliche lungo la SS 17, tra Castel di Sangro e Roccaraso, per impedire all’orso bruno marsicano di attraversare la carreggiata nel principale corridoio ecologico che collega il PNALM al Parco della Maiella, dove negli ultimi tre anni sono stati investiti due esemplari, tra cui una femmina in età riproduttiva. L’area di intervento è quella dell’Alto Sangro, nella parte sud-occidentale della provincia dell’Aquila.

Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (1.766.223,80 euro), all’interno del quale si interverrà prevalentemente per ridurre gli incidenti con la fauna selvatica, la cura degli animali feriti, la messa in sicurezza di pozzi, cisterne e canali, la gestione dei rifiuti organici e il monitoraggio delle connessioni ecologiche, oltre all’eliminazione dei detrattori ambientali. Le attività riguarderanno aree distribuite tra le province dell’Aquila, Teramo e Pescara.

Parco naturale regionale Sirente-Velino (1.382.648,86 euro):
qui l’intervento sarà finalizzato alla rinaturalizzazione di due ex cave nei Piani di Pezza, la messa in sicurezza di invasi e vasche artificiali, l’installazione di recinzioni elettrificate e dissuasori e la bonifica di detrattori ambientali. I lavori interesseranno l’altopiano dei Piani di Pezza e l’area compresa tra Ovindoli, Rocca di Mezzo e Secinaro, in provincia dell’Aquila.

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