Atessa, nasce “DesTEENazione”: la comunità degli adolescenti tra desideri e azione

15 Ottobre 2025
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Spazi multifunzionali, laboratori, sostegno psicologico e inclusione sociale al centro del progetto sperimentale da 3,2 milioni di euro finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

ATESSA – Un nuovo spazio per crescere, incontrarsi e costruire il futuro insieme. Si chiama “DesTEENazione – desideri in azione – comunità adolescenti” il progetto sperimentale finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che punta a creare spazi multifunzionali di esperienza per adolescenti, dove promuovere autonomia, partecipazione e inclusione sociale.

La presentazione si è tenuta ad Atessa, dove il progetto prenderà forma all’interno dello spazio G.A.L.A.S.S.I.A. – Giovani e Adolescenti Leader mediante Azioni, Strumenti e Servizi d’Inclusione in Abruzzo – ospitato nei locali della ex Pretura, messi a disposizione dal Comune e ristrutturati grazie ai fondi FESR nell’ambito di un piano di rigenerazione urbana. L’iniziativa nasce dalla sinergia tra il Comune di Atessa e l’Unione Montana dei Comuni del Sangro, e rappresenta il primo progetto approvato per l’Abruzzo nell’ambito del Piano nazionale di inclusione e lotta alla povertà 2021–2027 – FSE+, con un finanziamento complessivo di 3,2 milioni di euro.

Destinatari del programma sono ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 21 anni, insieme alle loro famiglie, residenti nei 37 Comuni che rientrano nell’ambito distrettuale sociale Sangro–Aventino. La sperimentazione durerà tre anni, con avvio delle attività previsto per ottobre 2025.

Il progetto si articolerà in sei linee d’azione, fondate su una strategia integrata che intreccia aggregazione e accompagnamento socioeducativo, prevenzione dell’abbandono scolastico e sostegno psicologico. Lo spazio DesTEENazione ospiterà laboratori, attività educative e ludiche, ma anche spazi di supporto allo studio per studenti delle scuole medie inferiori e superiori e luoghi di incontro a libero accesso, pensati come punti di riferimento per i giovani del territorio.

A gestire e coordinare le attività sarà un’équipe multidisciplinare composta da professionisti dell’ambito educativo, psicologico e sociale, che collaboreranno con i servizi territoriali esistenti e con le associazioni del terzo settore.

L’obiettivo, spiegano i promotori, è creare un modello di supporto agli adolescenti basato sulla responsabilità condivisa tra generazioni, professioni e istituzioni.

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