Emergenza sanitaria nelle aree interne: nell’alto Vastese nuova organizzazione del 118

3 Ottobre 2025
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Dalla Asl di Chieti arrivano più mezzi, più medici e un impegno rinnovato

VASTO – Il Servizio 118 nelle aree interne della provincia di Chieti verrà riorganizzato. La carenza di medici, da anni uno dei punti critici, aveva reso particolarmente fragile la rete dell’emergenza nelle zone più isolate, come l’Alto Vastese. Da ottobre, però, è partita una nuova organizzazione che promette maggiore copertura e tempestività negli interventi.

A Castiglione Messer Marino è ora operativa una postazione medicalizzata H12 diurna, affiancata da un’ambulanza infermieristica H12 notturna. Entro la fine dell’anno entrerà in servizio anche un’automedica H12, portando a tre i mezzi disponibili sul territorio. A Gissi, invece, la presenza del medico è garantita 24 ore su 24: di giorno con ambulanza medicalizzata, di notte con ambulanza infermieristica e automedica, al servizio anche di Castiglione e dei comuni limitrofi. Restano inoltre attive le ambulanze infermieristiche di soccorso avanzato a Carunchio (H12 notturna) e Torrebruna (H12 diurna), mentre i centri dell’entroterra continueranno a contare sul supporto dei mezzi di Vasto e San Salvo.

“Abbiamo tenuto fede agli impegni assunti con gli amministratori delle Aree interne – sottolinea il Direttore generale della Asl, Mauro Palmieri – perché l’equità che caratterizza la sanità pubblica deve tradursi nella garanzia del diritto alla salute di tutti. Per arrivare a questa soluzione abbiamo fatto acrobazie, vista la cronica carenza di medici dell’emergenza, ma l’impegno è stato massimo”.

Fondamentale, come evidenzia il Direttore del Dipartimento Emmanuele Tafuri, è stato il coinvolgimento di anestesisti-rianimatori e dei medici dell’emergenza già in servizio alla Asl: “L’integrazione tra ospedale e territorio è la chiave di volta per superare le criticità. Grazie alla disponibilità dei nostri professionisti oggi possiamo garantire risposte concrete ai cittadini dell’Alto Vastese. Intanto prosegue anche la formazione di medici e infermieri, con corsi dedicati e protocolli che consentono, in collegamento con la Centrale Operativa 118, una gestione più rapida delle urgenze”.

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