Il progetto di arte perfomativa “Matta Waterfront”, sul rapporto tra Pescara e il suo fiume, si è classificato al 4° posto e riceverà 80mila euro. L’assessore Carota: “Un riconoscimento di grande valore”
PESCARA – Lo Spazio Matta si conferma ancora una volta un punto di riferimento per la cultura contemporanea: il progetto “Matta Waterfront”, presentato dall’associazione Artisti per il Matta ETS, è stato selezionato tra i 21 progetti vincitori della settima edizione del bando nazionale “Laboratorio di Creatività Contemporanea” per il biennio 2025/2027, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Un risultato importante, non solo per il valore culturale del progetto, ma anche per il suo posizionamento: tra le 241 domande presentate da tutta Italia, quello di Pescara si è classificato al quarto posto, ricevendo così un finanziamento di 80mila euro.
«Si tratta di un riconoscimento di grande valore, del quale siamo felici e orgogliosi, a nome della città», ha dichiarato Maria Rita Carota, esprimendo soddisfazione per un traguardo. «Il progetto presentato nell’ambito di questo avviso, dal titolo “Matta Waterfront”, pone al centro lo Spazio Matta di Pescara come fulcro di un polo creativo in cui le arti performative possano svilupparsi in dialogo con la trasformazione del lungofiume», ha spiegato.
L’obiettivo del progetto è infatti quello di connettere lo sviluppo artistico con il processo di rigenerazione urbana del lungofiume pescarese, creando nuove opportunità di espressione culturale, partecipazione civica e sperimentazione artistica, in coerenza con le finalità del bando ministeriale. L’avviso era rivolto a organizzazioni senza scopo di lucro attive in centri culturali, con l’intento di promuovere nuovi modelli di innovazione culturale con impatto sociale e territoriale.
Carota ha sottolineato come questo successo rappresenti un segnale positivo anche per il rapporto tra la città e il suo fiume, e per la capacità di Pescara di farsi interprete di un’idea di cultura come motore di cambiamento: «È un’iniziativa che rilancia il rapporto tra Pescara e il fiume, generando nuove opportunità di espressione artistica e di coinvolgimento civico».
Non è mancato il ringraziamento ai partner istituzionali che hanno sostenuto il progetto: l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti–Pescara, la Fondazione Pescarabruzzo e l’imprenditore Gabriele Faieta. «Il mio grazie va anche a Gabriele Faieta, imprenditore che ha condiviso e sostenuto questa visione», ha aggiunto Carota, ribadendo che il risultato ottenuto dimostra «che la cultura, quando incontra il territorio e la comunità, può diventare un autentico motore di innovazione e sviluppo».