Operazione “Protesi Fantasma”: truffa alla ASL di Chieti

25 Settembre 2025
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La Guardia di Finanza sequestra oltre un milione di euro a due indagati. Protesi mai consegnate ai pazienti o restituite, ma pagate dall’azienda sanitaria

CHIETI – Un’indagine della Guardia di Finanza di Chieti, denominata “protesi fantasma”, ha portato alla luce un’ingegnosa truffa ai danni della sanità pubblica. Le Fiamme Gialle hanno scoperto un meccanismo fraudolento che ha sottratto oltre un milione di euro dalle casse della ASL Lanciano-Vasto-Chieti. Al centro della frode, due persone indagate per truffa aggravata ai danni dello Stato e dichiarazione fraudolenta.

Le indagini, condotte dai finanzieri della Compagnia di Lanciano, hanno avuto inizio a seguito di un’anomala crescita della spesa per le protesi nel distretto lancianese. Gli accertamenti hanno rivelato che alcuni rivenditori di articoli sanitari addebitavano alla ASL la fornitura di presidi che, in realtà, non venivano mai consegnati ai pazienti. In altri casi, i presidi, sebbene restituiti al fornitore, venivano comunque fatturati e pagati dall’azienda sanitaria.

Il profitto illecito quantificato ammonta a oltre 744.000 euro, una cifra che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata “drenata” dalle casse delle due imprese tramite il pagamento di fatture false emesse da una società “cartiera” con sede a Roma. Il giro d’affari illecito, attraverso queste operazioni inesistenti, ha superato il milione di euro.

Su richiesta del sostituto procuratore Miriana Greco, il GIP del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per 1.139.427,95 euro. Il sequestro ha interessato beni immobili, risorse finanziarie e persino un “trust” costituito dagli indagati durante il corso delle indagini.

“Il contrasto alle frodi nei settori previdenziale, assistenziale e sanitario mira a garantire l’effettivo sostegno alle fasce più deboli della popolazione, evitando di disperdere risorse a beneficio di soggetti che non ne hanno diritto”, ha dichiarato in una nota il colonnello Massimo Otranto, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti.

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