Rocca di Mezzo senza ambulanza notturna, Asl L’Aquila: “Pronti a potenziare la postazione del 118”

24 Settembre 2025
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Un’ambulanza in servizio notturno, simbolo dell’emergenza 118 al centro delle proteste a Rocca di Mezzo. La Asl 1 Abruzzo ha annunciato la disponibilità a valutare il potenziamento della postazione locale

La Asl 1 interviene sul rafforzamento della postazione del 118 di Rocca di Mezzo dopo le proteste dei cittadini per l’assenza di ambulanza notturna. Il manager Costanzi: “Avviato dialogo con sanitari e volontari per soluzioni condivise”

ROCCA DI MEZZO – La Asl 1 Abruzzo apre al potenziamento della postazione del 118 di Rocca di Mezzo, dopo le proteste dei cittadini che lamentano l’assenza di copertura notturna del servizio di emergenza.

“L’importanza strategica del presidio è fuori discussione, anche considerando il flusso turistico dell’altopiano delle Rocche – spiega Franco Marinangeli, direttore del dipartimento di Emergenza e Accettazione –. Purtroppo a oggi non è stato possibile garantire il servizio h24 per una carenza di personale sanitario, problema di carattere nazionale. Tre giorni fa si è concluso un concorso per medici di emergenza-urgenza che andrà a mitigare la situazione. Accolgo con favore – conclude il professor Marinangeli – la proposta di un tavolo di confronto con il territorio per migliorare i servizi erogati a residenti e turisti”.

Dello stesso tenore le dichiarazioni del direttore generale della Asl, Paolo Costanzi, che ha sottolineato come, subito dopo il suo insediamento, abbia “attivato un dialogo costruttivo con i sanitari e con le associazioni di volontariato che operano nell’emergenza territoriale, conscio del fatto che la gestione dell’emergenza sanitaria rappresenta il biglietto da visita del Servizio sanitario regionale”.

La mobilitazione dei cittadini

La Asl dell’Aquila chiarisce la propria linea dopo settimane di malumori rilevati nella comunità di Rocca di Mezzo. A fine agosto i residenti hanno protocollato una raccolta firme chiedendo il ripristino del servizio h24. “Fino allo scorso anno – ricordano i promotori – un’ambulanza stazionava sotto il Municipio e garantiva i trasferimenti anche di notte verso l’ospedale dell’Aquila. Ora non c’è più”.

Con la nuova organizzazione, affidata al Distretto di Montereale, l’ambulanza copre soltanto la fascia oraria 8-20. Dopo quell’orario, chi necessita di soccorso deve attendere un mezzo da L’Aquila, con tempi che – secondo i cittadini – possono superare i 60-90 minuti più il tragitto verso il pronto soccorso. Di notte, inoltre, l’elicottero del 118 non decolla.

Una criticità che pesa soprattutto sugli anziani e sulla popolazione stagionale: in un borgo di 1.300 abitanti le presenze arrivano a decine di migliaia durante l’estate, fino a 55mila considerando Rocca di Cambio e Ovindoli.

La petizione dei cittadini contesta anche la gestione delle risorse comunali: “Un Comune così ricco non ha garantito l’ambulanza h24, mentre investe in un nuovo Municipio, nell’acquisto del vecchio cinema per un centro culturale e in una nuova scuola elementare”, si legge nel documento. Da qui la proposta di finanziare un’ambulanza condivisa tra i tre Comuni dell’altopiano attraverso le entrate Tari e Imu.

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