I dipendenti dello stabilimento aquilano domani incroceranno le braccia e si ritroveranno davanti all’Assessorato regionale alle Attività produttive a Pescara, dove l’assessore Tiziana Magnacca ha convocato un incontro sulla vertenza
L’AQUILA – Sciopero e presidio in programma domani, mercoledì 24 settembre, per i lavoratori dello stabilimento Aura dell’Aquila, azienda specializzata nel trattamento e riciclo di Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche come computer, elettrodomestici e cavi. I circa 70 dipendenti si ritroveranno alle 11 davanti alla sede dell’assessorato regionale alle Attività produttive, a Pescara, in concomitanza con l’incontro convocato dall’assessore Tiziana Magnacca sulla vertenza.
Lo stabilimento, insediato all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, è passato lo scorso marzo sotto il controllo della società svizzera Mival Connect. Dopo pochi mesi la nuova proprietà ha denunciato l’elevato costo di housing e annunciato “interventi di ottimizzazione organizzativa e revisione dei carichi di lavoro”, prospettando tagli al personale.
La mobilitazione sindacale arriva dopo settimane di tensione. Nei giorni scorsi Fim, Fiom e Uilm, insieme alle Rsu aziendali, hanno inviato una lettera alle istituzioni locali chiedendo il rispetto degli impegni assunti al momento dell’insediamento, quando l’allora Accord Phoenix e il Comune dell’Aquila, con un consistente sostegno pubblico, avevano legato il progetto di rilancio industriale alla salvaguardia dei posti di lavoro.
“Non possiamo accettare che, a pochi mesi dal cambio di proprietà, vengano messi in discussione posti di lavoro e prospettive per decine di famiglie”, sottolineano le sigle sindacali, che annunciano battaglia per garantire il futuro produttivo del sito aquilano.