Dopo la morte dell’operaio di Vasto a Torino di Sangro, il Partito Democratico torna a chiedere interventi urgenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Paolucci, Marinelli e Marongiu: “L’Abruzzo è tra le regioni più a rischio. Basta parole, servono azioni concrete”
TORINO DI SANGRO — “Troppe vittime e troppe famiglie spezzate. La Regione deve attivare le sue competenze sul tema.” È un appello che si fa denuncia quello lanciato dal Partito Democratico abruzzese all’indomani della morte dell’operaio di 52 anni originario di Vasto, deceduto sul lavoro in un cantiere di Torino di Sangro. Un dramma che si aggiunge a una lunga e dolorosa serie di incidenti mortali nella regione, l’ultimo meno di un mese fa a Castel di Sangro.
“La morte dell’operaio di 52 anni di Vasto a Torino di Sangro è una tragedia che si aggiunge alla lunga lista di incidenti sul lavoro che hanno colpito la nostra regione”, ha dichiarato Silvio Paolucci, capogruppo PD in Consiglio regionale. “Come PD, esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia, ma chiediamo con forza alla Regione di adottare azioni efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici al fine di poter prevenire altre tragedie.”
I dati diffusi dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega confermano la gravità della situazione: l’Abruzzo è entrato per due anni su quattro in zona rossa, la fascia più critica della mappatura nazionale, spiegano gli esponenti del PD. Nel primo semestre del 2025 – sottolineano -, l’indice per gli infortuni mortali ha superato il 25%, contro una media nazionale del 15,1%. “Sicuramente non è un’azione semplice, ma non possiamo più accettare che i numeri degli incidenti sul lavoro continuino a crescere”, rimarcano Paolucci, Marinelli e Marongiu.
Il Partito Democratico torna a chiedere alla Regione di esercitare pienamente le proprie competenze in materia di sicurezza sul lavoro, promuovendo un piano coordinato con le parti sociali, le imprese e gli enti ispettivi. “A ogni nuovo caso abbiamo chiesto alla Regione di attivare le sue competenze per lavorare insieme su questo tema così importante”, sottolineano gli esponenti dem. “È tempo di passare dalle parole ai fatti, è un diritto dei lavoratori e lavoratrici uscire di casa e avere luogo sicuro e sano dove operare.”