Il consigliere regionale Antonio Blasioli, insieme a i consiglieri del Partito Democratico, accusa governo cittadino e regionale di voler chiudere la biblioteca Di Giampaolo e la D’Annunzio per trasferirle in una nuova e unica sede all’interno del palazzo della Regione che sorgerà nell’Area di risulta. Il nuovo spazio sarebbe però di soli mille metri, quando insieme le due biblioteche cittadine ne contano circa 4mila
PESCARA – Duro attacco del Partito Democratico contro il progetto di accorpamento delle biblioteche “Di Giampaolo” e “D’Annunzio” di Pescara, destinato a concretizzarsi con la loro chiusura e il trasferimento in una nuova sede all’interno della futura Regione Abruzzo nell’ex Area di risulta.
A sollevare la questione è stato il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) durante una conferenza stampa tenutasi all’interno della stessa biblioteca “Di Giampaolo”, a cui hanno preso parte anche i consiglieri comunali dem.
«Siamo qui con i consiglieri comunali – ha dichiarato Blasioli – per rivendicare la nostra presenza in una biblioteca, in un luogo di cultura, un presidio di legalità, di aggregazione, di socialità. Pochi giorni fa don Max, parroco della chiesa degli Angeli Custodi, diceva che occorre portare il normale svolgimento della vita nel quartiere per combattere la delinquenza residua. Lo diceva a proposito dell’abbattimento dei Palazzi Clerico. Noi oggi invece siamo qui per denunciare come il centrodestra cittadino e regionale Masci e Marsilio siano entrambi per l’abbattimento anche dei presidi culturali».
Blasioli ha poi rivelato quanto appreso dalla lettura del Documento di Indirizzo Progettuale (DIP) della nuova sede regionale, che prevede la realizzazione di soli mille metri quadrati dedicati a una biblioteca nel futuro Parco Centrale. «Questo significa che verranno chiuse sia la sede della biblioteca Di Giampaolo che la sede della biblioteca D’Annunzio che si trova alle spalle della Provincia», ha continuato il consigliere, sottolineando che il progetto penalizza gravemente il tessuto culturale della città.
Il Pd ha parlato di si “colpo mortale per la città” che riguarda lo spostamento sia della Regione in una zona periferica sia di due biblioteche. La Di Giampaolo e la D’Annunzio, riferisce Blasioli, insieme raggiungono la capienza di circa 4mila metri quadrati, mentre la nuova sede deputata ne comprenderebbe solo mille. «Così facendo si ottiene uno spazio ridicolo, con la chiusura di due biblioteche», commenta.
«Siamo certi che questa scelta peserà sul futuro della città – concludono i consiglieri democratici –, e per questo motivo continueremo ad opporci fermamente al progetto voluto dal centrodestra. Il sindaco Masci intanto continua ad affermare che sull’Area di risulta si sta facendo qualcosa che nessuno ha mai nemmeno pensato. Date le premesse verrebbe da dire: se nessuno ci ha mai pensato, una ragione ci sarà».