Agir, sindacati ritirano lo stato di agitazione: no alla gara con quote ai privati

20 Settembre 2025
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Fp Cgil: «Solo l’affidamento in house garantisce servizio, occupazione e tariffe eque». Ora la scelta passa agli ambiti provinciali, chiesta una legge regionale che recepisca l’accordo

L’AQUILA – La procedura di conciliazione in prefettura all’Aquila si è chiusa positivamente: le organizzazioni sindacali hanno infatti deciso di ritirare lo stato di agitazione dopo che l’Autorità gestione integrata rifiuti (Agir) si è impegnata a togliere dalla bozza delle linee guida la previsione della gara a doppio oggetto, che prevedeva l’affidamento al privato del 49% delle quote pubbliche come indicazione agli ambiti provinciali.

Lo hanno reso noto il segretario generale Fp Cgil Abruzzo Molise, Luca Fusari, e il coordinatore regionale Igiene ambientale della Fp Cgil Abruzzo Molise, Manolo Da Silva. «Adesso saranno gli ambiti provinciali a decidere quale tipo di affidamento (pubblico, misto, privato) scegliere per la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per la provincia di riferimento», si legge in una nota.

La Fp Cgil sottolinea che «solo l’affidamento in house ad aziende pubbliche sia quello che meglio dia garanzie sotto il profilo della qualità del servizio, del mantenimento del livello occupazionale e della gestione del sistema tariffario». Per questo motivo il sindacato annuncia che, insieme alle altre organizzazioni con cui ha condiviso il percorso, chiederà ai Comuni componenti gli enti di ambito provinciale «di voler prevedere la soluzione pubblica come l’unica possibile in termini di affidamento del servizio».

Allo stesso tempo, conclude la nota, «chiederemo ai consiglieri regionali di voler predisporre una legge regionale che recepisca l’accordo Agir, Anci Abruzzo e le organizzazioni sindacali sul mantenimento del Ccnl di settore».

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