Filcams Cgil e Uiltrasporti puntano il dito contro la gestione dell’appalto affidato ad Albasan: “Da nove mesi disagi e ritardi, ora gli stipendi di agosto non sono stati pagati”. Chiesti chiarimenti alla Marelli
SULMONA – Cresce la tensione nello stabilimento Marelli di Sulmona dopo la denuncia dei sindacati contro la ditta Albasan S.r.l., affidataria dell’appalto per i servizi di pulizia industriale.
“Dopo nove mesi di gestione da parte dell’azienda Albasan S.r.l. dell’appalto di pulimento industriale del Plant di Marelli Suspension Systems Italy S.p.A. in Sulmona e nonostante una serie di innumerevoli vertenze sindacali su temi che spaziano dalla sicurezza all’organizzazione del lavoro siamo a constatare, nostro malgrado, che l’azienda Albasan S.r.l. persevera senza indugio ad eludere le buone pratiche delle relazioni industriali e a violare CCNL applicato rendendo un inferno il normale andamento economico delle famiglie dei lavoratori”.
A lanciare l’allarme sono Andrea Frasca di Filcams Cgil e Pietro Angileri di Uiltrasporti, che puntano il dito contro il mancato pagamento degli stipendi di agosto.
“Questa volta addirittura l’azienda interrompe il pagamento degli stipendi di agosto 2025 per una non meglio precisata mancanza da parte dei propri ‘clienti’ – aggiungono – che avrebbero pagato in ritardo gli emolumenti per i servizi resi. Posto che la notizia è stata resa ai lavoratori attraverso uno scarno comunicato aziendale e che le organizzazioni sindacali non sono state interessate e informate della questione, siamo preoccupati per le famiglie dei lavoratori che resteranno senza stipendio in un contesto di forte disagio che dura da oramai nove mesi. Se a questo si aggiungono i ritardi sull’erogazione della cassa integrazione ai lavoratori, il quadro diventa davvero drammatico”.
Le sigle sindacali chiamano in causa direttamente la Marelli, chiedendo chiarimenti immediati.
“Va inoltre chiarito – prosegue la nota – che se è vero che la Marelli Suspension Systems Italy S.p.A non paga più i suoi fornitori, come lasciato intendere nel comunicato aziendale, la questione assume dimensioni devastanti per tutto il territorio della Valle Peligna. È per questo che chiediamo anche a Marelli di voler smentire la questione e convocare i corpi intermedi per renderli edotti della situazione. Riteniamo inammissibile che dopo nove mesi si ragioni ancora di questioni ben definite dal Contratto Nazionale applicato e che dovrebbero essere la base per un andamento ordinario dell’appalto e delle relazioni industriali. Stigmatizziamo anche la Marelli Suspension Systems Italy S.p.A che ha provveduto ad affidare un proprio servizio fondamentale a chi, evidentemente, non è in grado di far fronte neanche al pagamento puntuale degli stipendi”.
L’incertezza resta alta, soprattutto perché non sarebbe ancora stata comunicata ai lavoratori alcuna data ufficiale per la liquidazione delle spettanze.
“Segnaliamo, inoltre, che nonostante le reiterate richieste da parte dei referenti aziendal, ad oggi non è neanche nota la data di pagamento delle retribuzioni. Chiediamo che si faccia luce sulla questione e si acceleri nell’individuare un gestore del servizio in grado di sostenere un servizio peculiare per l’azienda Marelli Suspension Systems Italy S.p.A. non essendo più tollerabile una gestione cosi ‘allegra’ di ogni aspetto del servizio. Rendiamo noto infine che – concludono – qualora non vi sia immediato riscontro, adotteremo ogni forma di contrasto atta a dirimere la questione”.