L’Aquila, raggirano un’anziana con falsi sms da istituti bancari: in tre a processo

13 Settembre 2025
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Agenti della Polizia postale al lavoro sulle indagini informatiche. Le verifiche hanno permesso di identificare i tre presunti autori della truffa ai danni dell’anziana

Due sessantenni di Lanciano e un trentaseienne di Torre Annunziata sono accusati di aver raggirato un’anziana con la tecnica dello smishing, ottenendo i suoi dati bancari. La Procura ha chiesto per loro il rinvio a giudizio contestando il reato di truffa continuata in concorso

L’AQUILA – Una truffa ben orchestrata, culminata nel raggiro di una donna di 80 anni e nella sottrazione di oltre 20 mila euro, è stata smascherata nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato dell’Aquila. In tre rischiano il processo per truffa continuata in concorso.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i truffatori – due 60enni di Lanciano e un 36enne di Torre Annunziata – avrebbero utilizzato la tecnica dello smishing, inviando sull’utenza telefonica dell’anziana una serie di messaggi che simulavano le comunicazioni della sua banca. Nei testi veniva chiesto con insistenza di inserire dati sensibili, e per rendere la truffa più credibile la vittima era stata contattata anche telefonicamente.

In questo modo i malviventi sono riusciti a ottenere le credenziali di accesso al conto corrente della donna, disponendo poi versamenti su due carte di credito intestate a terze persone. Il denaro sarebbe stato successivamente prelevato da sportelli Bancomat nel territorio di Castel Frentano.

La Polizia postale, come riporta il messaggero, è riuscita a risalire agli autori grazie al tracciamento delle operazioni e all’analisi delle immagini delle telecamere degli uffici postali dove venivano effettuati i prelievi. Sulla base delle indagini, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i tre indagati.

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