Il tavolo tecnico mira a monitorare le aree a rischio, eseguire la disinfestazione programmata e attivare la sensibilizzazione presso la cittadinanza
SPOLTORE – L’amministrazione comunale di Spoltore ha dato il via a un tavolo tecnico per la prevenzione della diffusione del virus West Nile e di altre patologie trasmesse dagli insetti vettori, come zanzare e mosche. L’incontro si è tenuto nei giorni scorsi su iniziativa del sindaco Chiara Trulli e del consigliere delegato alla sanità Marzia Damiani, coinvolgendo rappresentanti della Asl di Pescara: il dottor Paolo Fazii, dell’Unità Operativa Complessa di Microbiologia e Virologia, e il direttore amministrativo dei presidi ospedalieri Federico De Nicola.
Durante il confronto sono state approfondite le possibili misure da attuare sul territorio comunale per prevenire la diffusione di virus veicolati da insetti, in particolare in vista dell’aumento dei casi di West Nile registrati in altri comuni abruzzesi. Il focus si è concentrato su tre direttrici: monitoraggio delle aree a rischio, disinfestazione programmata e sensibilizzazione della cittadinanza.
«L’idea di istituire questo tavolo – ha spiegato il sindaco Chiara Trulli – nasce dalla volontà di studiare, anche su impulso della minoranza, le migliori strategie di prevenzione e quindi giocare d’anticipo rispetto a patologie che potrebbero interessare in futuro il nostro territorio. C’è preoccupazione per la West Nile, considerati i casi registrati al di fuori di Spoltore: pertanto vogliamo studiare le misure che consentano, in ottica anticipatoria, di limitare la proliferazione zanzare, mosche e altri insetti che possono trasportare o trasmettere i virus».
L’amministrazione ha ricordato che sul territorio spoltorese è già attivo un piano di disinfestazione mensile durante tutto l’anno, con trattamenti larvicidi particolarmente efficaci nel contenimento delle zanzare. «A scopo precauzionale – ha aggiunto Trulli – abbiamo anche deciso di effettuare un passaggio extra nel mese di agosto. Ora vogliamo fare un passo in più, coinvolgendo la cittadinanza e i medici di base in un percorso di informazione e prevenzione condivisa, in collaborazione con la Asl».
Il consigliere delegato alla sanità Marzia Damiani ha sottolineato come le misure preventive contro il virus West Nile abbiano un effetto positivo anche su altre patologie. «Le strategie messe in campo per contenere la West Nile – ha affermato – ci aiutano anche a limitare la diffusione di malattie come la dengue, la leishmaniosi e la scabbia. Conoscere le insidie alla nostra salute è molto importante per fare un’adeguata prevenzione e limitare la proliferazione degli insetti vettori, agevolata anche dai cambiamenti climatici che purtroppo dobbiamo considerare, al momento, inevitabili».