Il Ministro Tajani ha ricevuto il Premio “Fare Pace” durante il Festival Dannunziano a Pescara, per l’impegno nell’accogliere i bambini venuti dalla Striscia di Gaza. Lo stesso premio è stato conferito nella stessa serata anche alla cantante Noa, che si batte per la pace tra i popoli
PESCARA – Il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è stato protagonista di un momento particolarmente significativo al Festival dannunziano di Pescara. Ospite d’eccezione della serata svoltasi al Porto turistico, Tajani ha ricevuto il prestigioso premio “Fare Pace”, consegnato dal presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri.
Il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Crea, è stato attribuito al Ministro per “l’impegno profuso in questi mesi, volto a lenire le sofferenze dei bambini coinvolti nell’inferno di Gaza, aprendo le porte del nostro Paese all’accoglienza delle loro famiglie”. Un gesto che ha voluto sottolineare l’importanza della diplomazia umanitaria e del ruolo attivo dell’Italia nella gestione delle crisi internazionali.
«Gli appelli a favore della pace sono sempre benvenuti, Noa è una cantante conosciuta per i suoi messaggi di pace e quindi speriamo che arrivino alle orecchie che devono ascoltare», ha affermato il Ministro Tajani.
«Il popolo palestinese è vittima di Hamas, che è un’organizzazione terroristica che sta usando il proprio popolo come scudo umano per proteggere i propri depositi di armi – ha aggiunto – Questo è veramente inaccettabile. Hamas ha dato inizio a tutto ciò che è accaduto. Il governo israeliano, dopo una reazione legittima all’attacco del 7 di ottobre, ha superato il filo rosso della proporzionalità dell’attacco e noi abbiamo detto basta. E quindi tutti gli appelli a favore della pace è giusto che ci siano».
Poi ha detto ancora: «Io faccio sempre una differenza tra i governi e i popoli, per questo non capisco chi dice no, che non bisogna giocare la partita di calcio contro Israele, ma non è che i giocatori sono membri del governo», ha concluso.
Sul palco, accanto a Tajani e Sospiri, erano presenti anche il senatore Nazario Pagano, il sindaco di Pescara Carlo Masci e la vicesindaca Maria Rita Carota. L’evento si è svolto poco prima del concerto dell’artista internazionale Noa, in un clima di emozione e riflessione sul valore della pace e della solidarietà.
Allo stesso modo, anche l’artista Noa è stata insignita del riconoscimento, recante un ulivo e il rosone della Basilica di Collemaggio intrecciati, ricevuto sempre dalle mani del presidente Sospiri, alla presenza del sindaco Carlo Masci, dal consigliere segretario del Consiglio regionale, Luca De Renzis, e del Maestro Angelo Valori, direttore dell’orchestra che ha accompagnato Noa in concerto. «Da 30 anni – ha affermato la cantante ad inizio concerto – mi batto per la pace dei popoli. Continuo a sperare. Insieme, nonostante l’inferno di questi tempi, ce la faremo».