Università, aumentano le risorse per l’Abruzzo: 245,5 milioni di euro per il 2025

1 Settembre 2025
1 minuto di lettura
L’Università di Teramo, a cui nel 2025 andranno 30,7 milioni di euro dal Fondo di finanziamento ordinario (+3,6% rispetto al 2024)

Nel 2025 agli atenei abruzzesi andranno 245,5 milioni dal Fondo di finanziamento ordinario: +1,6% sul 2024. In crescita Teramo e Gssi, mentre L’Aquila e Chieti-Pescara restano i poli universitari con le maggiori risorse erogate

L’AQUILA – Per il 2025 crescono le risorse destinate alle università abruzzesi. Il nuovo decreto firmato dal ministro Anna Maria Bernini assegna agli atenei della regione 245,5 milioni di euro tramite il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo), principale strumento con cui il Ministero dell’Università e della Ricerca eroga le risorse necessarie per il funzionamento, il personale, la didattica e la ricerca.

L’incremento è dell’1,6% rispetto al 2024 e conferma un trend in crescita che, seppur con qualche differenza, riguarda tutto il sistema universitario italiano. Nel dettaglio, l’Università dell’Aquila riceverà 87,3 milioni (+1,3%), la “d’Annunzio” di Chieti-Pescara 105,4 milioni (+0,7%), l’Università di Teramo 30,7 milioni (+3,6%) e il Gran Sasso Science Institute 22 milioni (+3,8%).

“Un Paese che crede nel futuro investe nell’Università e nella Ricerca – ha dichiarato il ministro Anna Maria Bernini – perché è questa la strada della crescita”.

L’aumento delle risorse, sebbene inferiore alla media nazionale (+3% rispetto al 2024), rappresenta comunque un segnale di stabilità per il sistema universitario regionale, che negli ultimi anni ha registrato un incremento complessivo del 18% rispetto al 2019. A distinguersi sono soprattutto Teramo e il Gssi, che segnano le percentuali di crescita più alte nell’ultimo anno, confermando l’attenzione del Ministero verso la ricerca avanzata e le realtà accademiche più dinamiche.

Per L’Aquila e la “d’Annunzio” di Chieti-Pescara, che raccolgono insieme quasi l’80% dei fondi destinati alla regione, si tratta di risorse fondamentali per sostenere la didattica, potenziare i servizi agli studenti e rafforzare la competitività nazionale e internazionale degli atenei.

Nel confronto con altre regioni, però, l’Abruzzo mostra una crescita più contenuta. L’Emilia-Romagna, ad esempio, ha visto salire i propri stanziamenti a oltre 868 milioni (+2,69% sul 2024), mentre nelle Marche l’incremento è stato del 2,1%, per un totale di circa 229 milioni. Un segnale che evidenzia come, pur dentro un quadro positivo, la sfida per le università abruzzesi resti quella di accrescere la propria attrattività e capacità progettuale per intercettare nuove risorse e consolidare il proprio ruolo.

Altro da

Non perdere