Il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti promette di intervenire direttamente se l’azienda non salderà entro 48 ore. La vertenza riguarda 53 lavoratori tra magazzini e trasporto provette
CHIETI – Giornata di tensione sul fronte della vertenza dei lavoratori del facchinaggio negli ospedali della provincia. Dopo lo sciopero e il presidio davanti alla sede della Asl di Chieti, il direttore generale dell’Azienda sanitaria, Mauro Palmieri, ha incontrato una delegazione degli addetti, accompagnata dai rappresentanti sindacali.
Al termine del confronto, la segretaria generale della Filcams Cgil, Daniela Primiterra, ha riferito che Palmieri ha diffidato la società Dussmann al pagamento immediato degli stipendi arretrati di luglio. “Se entro 48 ore non verrà onorato l’impegno – ha precisato – sarà direttamente la Direzione Asl a provvedere al saldo delle spettanze”.
La vertenza riguarda 53 lavoratori impiegati nei magazzini farmaceutici, nei magazzini economali e nel trasporto provette dei diversi presidi ospedalieri. Oltre al mancato pagamento degli stipendi, la protesta si concentra anche sul taglio delle ore di lavoro, giudicato insostenibile.
Secondo Primiterra, l’incontro con Palmieri è stato “molto costruttivo”. Una nuova riunione è già stata calendarizzata per la metà di settembre, con l’obiettivo – ha sottolineato la sindacalista – “di sederci intorno a un tavolo e ridiscutere e rimodulare i tagli”.