Scontro politico sulla Casa dello Studente: Sigismondi (FdI) attacca il PD, Tavani valuta querela

25 Agosto 2025
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Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, replica duramente alle accuse del Partito Democratico sulla gestione della Casa dello Studente e dello sviluppo urbano a Chieti. Il presidente dell’Ater, Antonio Tavani, chiede chiarimenti su presunte allusioni diffamatorie e annuncia l’intenzione di adire le vie legali

CHIETI –  Il dibattito politico sulla gestione della Casa dello Studente e sullo sviluppo urbano a Chieti si infiamma. Dopo le critiche mosse dal Partito Democratico abruzzese, arriva la replica del senatore Etelwardo Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, che respinge le accuse e rivendica i risultati ottenuti dal suo partito sul territorio.

“Credo che le troppe vacanze abbiano fatto male al capogruppo del PD in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, e al segretario regionale del Partito Democratico, Daniele Marinelli, e che il troppo sole abbia fatto il resto”, attacca Sigismondi. “La verità dimostra che, mentre i due esponenti del PD erano probabilmente in vacanza, la classe dirigente di Fratelli d’Italia ha continuato a lavorare per tutta l’estate per l’Abruzzo e per dare risposte concrete proprio alla città di Chieti.”

Il senatore cita come prova il recente decreto che stanzia 15 milioni di euro per la messa in sicurezza del quartiere Santa Maria, frutto del lavoro svolto in sede di legge di bilancio dall’onorevole Guerino Testa. “Così come i numerosi tavoli al Ministero sul dissesto idrogeologico di Chieti, promossi da me e dai parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale di Chieti e quella di Bucchianico.”

Sigismondi difende anche il presidente dell’Ater, Antonio Tavani, al centro delle polemiche per la gestione della Casa dello Studente: “I rappresentanti del PD invece di chiedere le dimissioni di Tavani, l’unico che è riuscito ad aprire una struttura chiusa da trent’anni, dovrebbero prendere ripetizioni dalle sue capacità amministrative.”

A rincarare la dose è lo stesso Tavani, che in una nota ufficiale chiede ai vertici del PD di chiarire il contenuto di alcune espressioni contenute in una loro precedente comunicazione:

“Chiedo che gli autorevoli rappresentanti del Partito Democratico Paolucci e Marinelli specifichino bene, con una nota scritta, a cosa e a chi si riferiscono quando parlano di ‘chi ha provato a piegare la cosa pubblica a logiche che la legge non consente’ e ‘beccato con le mani nella marmellata ha dovuto fare marcia indietro’.”

Tavani chiede inoltre di chiarire cosa si intenda per “accordo di ferragosto” citato nella nota stampa del PD, e conclude: “Sono sicuro che questi virgolettati non si riferissero né al sottoscritto né ad alcuno dei dirigenti di Fratelli d’Italia, e Paolucci e Marinelli vorranno sicuramente confermarlo. Diversamente, quanto alla mia posizione personale, stante il carattere indubbiamente diffamatorio delle espressioni usate, sarà incaricato il mio legale di fiducia per l’eventuale presentazione di relativa querela.”

Il botta e risposta tra maggioranza e opposizione si inserisce in un contesto più ampio di tensione politica sulla gestione delle infrastrutture e dei servizi pubblici a Chieti. La Casa dello Studente, rimasta chiusa per decenni, è diventata il simbolo di una battaglia che va ben oltre l’edilizia universitaria, toccando temi di governance e visione strategica per il futuro della città.

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