731ª Perdonanza celestiniana, la pioggia non ferma la serata inaugurale: in 7mila per l’apertura del Giubileo

24 Agosto 2025
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Renato Zero durante la sua esibizione al concerto inaugurale della 731ª Perdonanza Celestiniana, sullo sfondo la facciata illuminata della Basilica di Collemaggio

Oltre 7mila persone hanno seguito l’apertura della 731ª Perdonanza Celestiniana: dal rito del Tripode della Pace in Piazza Palazzo al concerto inaugurale a Collemaggio, con Renato Zero e una parata di artisti guidata dal Maestro Leonardo De Amicis

L’AQUILA – La pioggia battente caduta nel tardo pomeriggio di ieri non ha frenato l’entusiasmo né l’attesa: in tanti, oltre 7mila secondo i dati diffusi dagli organizzatori, hanno affollato il centro storico per l’apertura della 731ª Perdonanza Celestiniana, tra il rito dell’accensione del Tripode della Pace e il concerto inaugurale al Teatro del Perdono di Collemaggio.

La cerimonia istituzionale, tornata dopo sedici anni in Piazza Palazzo, davanti a Palazzo Margherita, sede del Comune, divenuto nel tempo simbolo della ricostruzione post-sisma, ha preceduto l’inizio delle celebrazioni. Qui il sindaco Pierluigi Biondi ha acceso il Tripode della Pace con il Fuoco del Morrone, giunto dall’eremo di Sant’Onofrio dopo aver attraversato i luoghi del cammino celestiniano. Le abbondanti precipitazioni hanno costretto a ridurre la scaletta prevista per il rito, ma non ne hanno attenuato il significato né la portata emotiva.

Dopo il momento solenne dell’accensione, l’attenzione si è spostata alla basilica di Collemaggio, dove il Teatro del Perdono ha accolto il pubblico per lo spettacolo “Un Canto per la Rinascita. Nel Tempo del Perdono”. L’inizio è slittato alle 22.30 a causa del maltempo, ma la platea è rimasta, gremita, in attesa dell’evento.

Sul palco si sono alternati Renato Zero, Francesco Gabbani, Alex Britti, Amara, Gaetano Curreri con gli Stadio e Vittoriana De Amicis, accompagnati dall’orchestra del Conservatorio “Casella” e dai cori cittadini. A condurre la serata Lorena Bianchetti, con la partecipazione di Mara Venier, che ha dato voce a testi di grande intensità, assieme agli attori Viola Graziosi e Luca Violini.

“Nel Tempo del Perdono non è soltanto l’apertura della Perdonanza: è un rito collettivo, un abbraccio che intreccia voci, suoni, silenzi e respiri. La musica, in questa notte, diventa preghiera che sale al cielo e insieme radice che affonda nella terra, ponte tra l’intimo e il popolare”, ha affermato il direttore artistico Leonardo De Amicis, che ha poi concluso: “Collemaggio torna a essere la culla di un incontro senza confini, dove arte e spiritualità si riconoscono come parte di un’unica lingua universale. È così che scompaiono le differenze: lavoriamo all’Aquila e per l’Aquila, custodendo un progetto che è insieme laboratorio, memoria e futuro. Una cultura condivisa, che non si possiede ma si dona, perché il perdono – come la musica – diventa di tutti solo quando si offre”.

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