Ater L’Aquila, dopo il pranzo a base di ostriche e champagne nel mirino i rimborsi chilometrici del presidente Antidormi

21 Agosto 2025
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Il logo dell’Ater L’Aquila, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale finita al centro delle polemiche per i rimborsi chilometrici del presidente Quintino Antidormi dopo il caso del pranzo romano a base di ostriche e champagne

Sette fatture per oltre 6.200 euro di rimborsi chilometrici presentate dal presidente dell’Ater L’Aquila, Quintino Antidormi, tra novembre e giugno. Dopo la cena ai Parioli da 690 euro a base di ostriche e champagne, nuove polemiche sui costi a carico dell’ente

L’AQUILA – Dopo il pranzo da 690 euro a base di ostriche e champagne in un ristorante ai Parioli, torna al centro delle polemiche l’Ater dell’Aquila. Questa volta sotto la lente finiscono i rimborsi chilometrici del presidente Quintino Antidormi: sette fatture presentate tra novembre 2024 e giugno 2025 per un totale di 6.234 euro, equivalenti a circa 8.300 chilometri percorsi.

Secondo quanto emerge dall’inchiesta del quotidiano Il Centro, si tratta di rimborsi formalmente regolari, ma che lasciano spazio a più di una perplessità per l’entità delle cifre e per la difficoltà di verificare in maniera puntuale i percorsi effettuati. I dati, infatti, vengono trasmessi con un sistema digitale che riporta solo le informazioni essenziali, senza dettagliare tratte e chilometri percorsi.

Le cifre parlano da sole: nei soli mesi di novembre e dicembre 2024 i rimborsi hanno superato i 1.000 euro (693 euro a cui si aggiunge un saldo da 377 euro). A gennaio 2025 le spese indicate ammontano a 479 euro, integrate da un saldo successivo di 269. A febbraio si raggiungono i 680 euro, a marzo 800, ad aprile 714, a maggio 1.069 e, infine, a giugno la cifra più consistente: 1.200 euro.

Il calcolo, basato sulle tabelle Aci 2025 che fissano il costo chilometrico a 0,7488 euro, porta a stimare circa 8.300 chilometri percorsi in otto mesi.

Il nodo sollevato dall’inchiesta riguarda la natura di questi spostamenti: i rimborsi coprono anche i tragitti quotidiani dal domicilio del presidente alla sede dell’Ater dell’Aquila, o solo le trasferte legate a impegni istituzionali documentati? In teoria, infatti, il tragitto residenza–sede non rientrerebbe tra quelli rimborsabili.

La questione arriva mentre l’Ater è già al centro di un caso nazionale per l’ormai famoso pranzo di lusso del 5 agosto in un ristorante dei Parioli a Roma, con un conto da 690 euro fatturato all’ente.

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