Con il nuovo decreto firmato dal Ministro Valditara, per l’anno scolastico 2025/2026 aumentano i posti “in deroga” per insegnanti, dirigenti e personale ATA nei territori colpiti dai terremoti del Centro Italia e nei comuni dell’Isola d’Ischia. L’assessore Santangelo: “Le scuole sono un punto di stabilità e ripartenza per le comunità ferite”
L’AQUILA — Un segnale concreto per le comunità che ancora portano le cicatrici dei terremoti del 2016 e 2017. Il nuovo decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, introduce un potenziamento degli organici scolastici nelle aree sismiche del Centro Italia e nei comuni dell’Isola d’Ischia, con l’obiettivo di garantire continuità didattica e qualità dell’insegnamento in contesti fragili.
Per l’anno scolastico 2025/2026 saranno disponibili più posti “in deroga” per docenti, personale ATA e dirigenti scolastici, rafforzando la presenza educativa nei territori che più hanno sofferto. «Questo intervento è un segnale concreto di attenzione verso le comunità che hanno sofferto», ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Santangelo. «Più personale significa classi meglio seguite e la possibilità di offrire pari opportunità formative a tutti gli studenti, indipendentemente dal territorio».
Il provvedimento si inserisce nel percorso avviato dal Governo nel 2023, che ha visto un incremento dei fondi destinati alle scuole delle aree colpite, passati da circa 2,4 milioni a oltre 4 milioni di euro annui fino al 2028. L’obiettivo è duplice: ridurre il disagio per studenti e famiglie e rafforzare il ruolo della scuola come presidio sociale e culturale.
La Regione Abruzzo, in sinergia con lo Stato, si impegna a garantire che nessuno venga lasciato indietro. «Le scuole sono un punto di stabilità e ripartenza», ha ribadito Santangelo, sottolineando il valore strategico dell’istruzione per il rilancio dei servizi pubblici essenziali.