Avezzano, aggressione al deposito Tua: tre ventenni bloccano e minacciano dipendenti

11 Agosto 2025
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Un autobus della linea Castel di Sangro – Avezzano in sosta al deposito Tua di Avezzano, luogo dell’aggressione ai danni di tre dipendenti.

Episodio di violenza ai danni del personale dell’azienda di trasporto pubblico abruzzese dopo un controllo a bordo di un autobus della linea Castel di Sangro – Avezzano. La Tua annuncia la presentazione di una denuncia all’Autorità giudiziaria e chiede più sicurezza

AVEZZANO – Un normale controllo a bordo di un autobus si è trasformato in un episodio di violenza che ha coinvolto tre dipendenti della Tua, l’azienda unica del trasporto pubblico abruzzese. La vicenda è avvenuta nella serata di sabato, all’interno del deposito aziendale di Avezzano.

Secondo quanto ricostruito, tutto è iniziato durante una corsa della linea Castel di Sangro – Avezzano, quando il personale di bordo ha chiesto a un giovane passeggero di esibire il biglietto. Dopo un’iniziale resistenza, il ragazzo – un ventenne di origine magrebina – ha acquistato il titolo di viaggio. Una volta sceso dal mezzo, però, ha incontrato due coetanei e, insieme a loro, si è diretto al deposito aziendale.

I tre sarebbero riusciti a entrare nella struttura e a bloccare i dipendenti presenti, minacciandoli apertamente. All’arrivo delle forze dell’ordine, uno degli aggressori era ancora all’interno del deposito.

La Tua, in una nota ufficiale, ha espresso “profonda preoccupazione” per l’accaduto, definendolo “l’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale” e annunciando l’intenzione di presentare denuncia all’Autorità giudiziaria. L’azienda ricorda di aver già potenziato le misure di sicurezza a bordo dei bus, ma evidenzia come “gli strumenti di intervento siano purtroppo limitati quando i fatti avvengono a terra”.

“Non possiamo accettare che i nostri operatori lavorino in un clima di insicurezza – ha dichiarato il presidente Gabriele De Angelis –. È indispensabile un’azione congiunta tra istituzioni, forze dell’ordine ed enti locali per prevenire episodi simili e garantire la tutela di chi lavora e di chi viaggia”.

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