Post sisma, Basciano inaugura la nuova piazza con l’inizio della storica Sagra del Prosciutto

7 Agosto 2025
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Durante la 56ª Sagra del Prosciutto il taglio del nastro delle rinnovate piazza Vittorio Emanuele e Largo Viola, Castelli: «Opere che uniscono comunità, identità e futuro»

Durante la 56ª Sagra del Prosciutto il taglio del nastro delle rinnovate piazza Vittorio Emanuele e Largo Viola, Castelli: «Opere che uniscono comunità, identità e futuro»

BASCIANO – L’inaugurazione delle nuove piazze Vittorio Emanuele e Largo Viola ha segnato uno dei momenti più significativi della 56esima Sagra del Prosciutto di Basciano. L’intervento di riqualificazione ha interessato una superficie di 2.300 metri quadrati, realizzata al 90% con sanpietrini, e rappresenta un tassello importante nel percorso di rinascita del centro storico, fortemente danneggiato dai terremoti e dalle nevicate del 2016, oltre che dagli interventi di ricostruzione privata ancora in corso.

Finanziati con fondi dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, i lavori hanno riguardato la messa in sicurezza dell’area, il rifacimento dei sottoservizi e la nuova pavimentazione. La parte iniziale dell’area, circa 200 metri quadrati, sarà completata nei prossimi mesi, e nel frattempo verranno installati dei pannelli illustrativi 3×2 per informare la cittadinanza sugli interventi già conclusi e su quelli ancora da realizzare.

Alla cerimonia, svoltasi proprio all’avvio della storica sagra, hanno preso parte diverse autorità. Il sindaco di Basciano, Alessandro Frattaroli, ha sottolineato come il taglio del nastro abbia rappresentato non solo un momento simbolico ma un vero e proprio atto di amore per il territorio: «È stata un’inaugurazione all’insegna della tradizione e dell’innovazione. Dopo 56 anni di storia culinaria, la sagra si conferma espressione autentica delle nostre radici. Allo stesso tempo, le opere finanziate dal Commissario Straordinario dimostrano l’impegno concreto per il futuro dei territori colpiti dal sisma».

Presente anche il Commissario per la ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli, che ha rimarcato l’importanza di un approccio integrato alla ricostruzione: «Dobbiamo salvaguardare realtà come Basciano e tutte le eccellenze del Centro Italia. La ricostruzione non è solo fisica ma anche sociale: accanto agli edifici tornano a vivere i legami di comunità. La crisi demografica è una sfida che ci riguarda tutti e va affrontata proprio con progetti come questo».

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