Il presidente della Provincia Camillo D’Angelo apre il confronto con i selecontrollori in vista delle decisioni operative
TERAMO – La crescente presenza dei cinghiali al di fuori dei loro habitat naturali è ormai una criticità quotidiana in Abruzzo, con ripercussioni pesanti per cittadini, automobilisti e agricoltori. Danni alle colture e incidenti stradali si moltiplicano, segnalando un’emergenza che richiede interventi strutturati e tempestivi.
A confermare la gravità della situazione è anche la Regione, che con una nota ufficiale ha chiesto alle Polizie Provinciali la formazione di gruppi permanenti di selecontrollori, pronti a intervenire con urgenza. Il provvedimento è motivato dall’aumento dei sinistri e dalle numerose segnalazioni di danni provocati dagli ungulati.
In questo contesto si inserisce l’incontro promosso dal presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, con una delegazione di selecontrollori, per avviare un confronto sulle criticità del servizio e sulle possibili soluzioni. Da alcuni anni, infatti, le operazioni di controllo e abbattimento sul territorio teramano sono affidate agli Ambiti territoriali di caccia Vomano e Salinello.
«Stiamo valutando se esistono le condizioni per far tornare alla Provincia una delle sue funzioni storiche, quella del coordinamento della caccia al cinghiale», ha dichiarato D’Angelo, affiancato dal comandante della Polizia Provinciale, Pasquale Vittorini, e da Anna Rita Marcelli, ispettore capo provinciale che per anni ha seguito in prima persona il servizio, oggi affidato alla Regione Abruzzo. «Con il vostro supporto – ha aggiunto Vittorini – dobbiamo capire se trasmettere alla Regione una formale disponibilità in tal senso».
Il confronto con i selecontrollori proseguirà nei prossimi giorni: il presidente D’Angelo ha invitato i presenti a inviare osservazioni e proposte scritte, in vista della prossima riunione già calendarizzata per il 25 agosto alle ore 10. Un appuntamento che potrebbe segnare l’avvio di un nuovo percorso di gestione faunistica in capo alla Provincia.