Gioielli e contanti nell’auto finita in un frontale a Rivisondoli: due morti, si ipotizza un legame con le truffe agli anziani

27 Luglio 2025
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Sono in corso le indagini dei carabinieri per chiarire l’origine di 1500 euro in contanti e dei gioielli rinvenuti nell’auto: uno dei due soggetti deceduti aveva precedenti al riguardo

RIVISONDOLI – Un’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Sulmona dopo il tragico incidente avvenuto ieri lungo la statale 17 a Rivisondoli, in provincia dell’Aquila, nel quale hanno perso la vita due uomini originari di Marano, in provincia di Napoli. I carabinieri stanno cercando di capire non solo la dinamica dello scontro tra la Fiat Panda e un bus con a bordo 35 passeggeri, ma anche cosa ci facessero nell’auto i 1.500 euro in contanti e i gioielli rinvenuti dai militari.

Le vittime, identificate in nottata come Dario Liccardo e Maurizio Corrado, entrambi quarantenni, sono decedute sul colpo. A complicare le operazioni di riconoscimento il fatto che uno dei due fosse sprovvisto di documenti. Secondo i primi rilievi, la Panda avrebbe invaso l’altra corsia di marcia, forse per l’alta velocità, andando a impattare frontalmente contro il bus. Cinque dei passeggeri sono rimasti feriti in modo lieve.

Ma a far scattare ulteriori approfondimenti è stata la scoperta del denaro e dei gioielli nel veicolo. Uno dei due deceduti aveva precedenti per truffe agli anziani, e le forze dell’ordine non escludono che i due si trovassero in zona proprio per mettere a segno qualche colpo.

Mentre si attende l’esito dell’autopsia disposta dalla Procura, il conducente del bus è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale, come atto dovuto. Le indagini ora puntano a ricostruire nel dettaglio le ore precedenti all’incidente, per comprendere l’origine del materiale ritrovato.

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