Narcotraffico tra Abruzzo e Lazio, Marsilio: “Mantenere alta l’attenzione per impedire il radicamento delle associazioni criminali”

25 Luglio 2025
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Dodici arresti per reati gravi in una vasta operazione antidroga tra Abruzzo e Lazio: il presidente Marsilio elogia il lavoro della DDA e delle forze dell’ordine. “Fondamentale la prevenzione dei crimini sul territorio per evitare il radicamento delle organizzazioni dedite al narcotraffico”, sottolinea il governatore

L’AQUILA – “Desidero porgere le congratulazioni a nome personale e dell’intera Giunta regionale per l’esito dell’indagine, denominata ‘End to end’ e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, che ha interessato Pescara, Montesilvano, Teramo ed Atri”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, commentando l’operazione che ha portato all’arresto di dodici persone per traffico internazionale di stupefacenti, estorsione, corruzione e tentato omicidio.

“Un lavoro – ha aggiunto – che ha portato alla scoperta di un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, con la contestazione anche dei reati di estorsione, corruzione e tentato omicidio e al sequestro di soldi e droga”.

Marsilio ha quindi sottolineato l’importanza della vigilanza sul territorio: “Mantenere alta l’attenzione e la prevenzione dei crimini sul territorio permette di impedire ad associazioni criminali dedite al narcotraffico di radicarsi in Abruzzo”.

L’operazione, scattata all’alba con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia (DDA), ha svelato l’esistenza di due organizzazioni criminali con basi operative tra Abruzzo e Lazio. Decisivo il ruolo della Squadra mobile della Questura di Pescara, che ha seguito le indagini insieme ai colleghi di altre province e alla Polizia scientifica, ricostruendo traffici, contatti e dinamiche criminali.

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