Sanità, Tavolo monitoraggio certifica debito e approva coperture della Regione. Verì: “Nessun commissariamento, smentiti profeti di sventura”

11 Luglio 2025
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Disavanzo da 112,9 milioni nel 2024, destinato a ridursi con gli accertamenti in corso. I ministeri prendono atto delle coperture e giudicano positivamente il Programma Operativo 2025-2027. Nessuna manovra correttiva prevista per quest’anno

ROMA – I conti della sanità abruzzese tengono: il Tavolo di monitoraggio ministeriale certifica un disavanzo di 112 milioni e 900 mila euro, che potrebbe ridursi di circa 10 milioni in seguito ad accertamenti ancora in corso, e prende atto delle coperture già stanziate. Il rischio commissariamento è scongiurato e non si profila alcuna manovra correttiva per l’anno in corso: le coperture necessarie saranno previste nel bilancio 2026-2028.

È questo, in estrema sintesi, l’esito del Tavolo di monitoraggio che si è svolto a Roma. A comunicarlo, in una nota, l’’Assessorato regionale alla Salute, guidato da Nicoletta Verì. Presenti all’incontro i direttori dei Dipartimenti Sanità e Bilancio, Emanuela Grimaldi e Fabrizio Giannangeli, e i dirigenti Ebron D’Aristotile e Luigi Colangelo.

Secondo i tecnici, il dato sul disavanzo potrebbe subire, dunque, una riduzione superiore ai 10 milioni di euro, a seguito degli accertamenti in corso. L’Assessorato ha precisato nella nota che ogni eventuale ulteriore squilibrio sarà gestito nel bilancio triennale 2026-2028, escludendo la necessità di manovre correttive per il 2025.

I ministeri hanno inoltre preso atto e giudicato positivamente la presentazione del Programma Operativo 2025-2027, sul quale si riservano di esprimere una valutazione nei prossimi mesi.

“Ancora una volta, come ormai accade da 6 anni – commenta l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì – sono stati smentiti i soliti profeti di sventura e non c’è stato alcun commissariamento della sanità abruzzese, come la minoranza ha tentato di far credere da mesi. Pur nel quadro complesso che stiamo registrando, i tavoli tecnici hanno riconosciuto gli sforzi messi in campo dal governo regionale per il contenimento della spesa e l’efficientamento dell’impiego delle risorse stanziate. Nel frattempo prosegue anche il confronto in sede di Commissione Salute nazionale per la modifica dei criteri di riparto del fondo sanitario regionale”.

“Una battaglia che vede il presidente Marsilio in prima linea e alla quale si sono unite altre Regioni con caratteristiche demografiche ed orografiche come le nostre”, conclude.

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