Bussi, ritrovata dopo un mese una scheda elettorale autenticata e votata: la lista civica ricorre al TAR

4 Luglio 2025
1 minuto di lettura

Anche a Bussi si accende il giallo sulle elezioni amministrative, avvenute lo scorso maggio. Rianimiamo Bussi decide per il ricorso al TAR

BUSSI SUL TIRINO – Un episodio anomalo avvenuto durante lo smantellamento dei seggi elettorali a Bussi sul Tirino riaccende la tensione politica nel Comune in provincia di Pescara. La lista civica Rianimiamo Bussi ha infatti presentato un formale ricorso al TAR dell’Aquila, dopo il ritrovamento di una scheda elettorale votata e autenticata emersa solamente a seggi chiusi, durante le operazioni di smontaggio.

Secondo quanto denunciato dalla lista, si tratta di una circostanza “inquietante” che richiede un immediato approfondimento da parte della magistratura amministrativa. «Non è da escludere – si legge in una nota – che dietro questo episodio si celi un meccanismo irregolare, potenzialmente legato alla fuoriuscita di schede autenticate dal seggio».

L’anomalia solleva interrogativi non solo di natura procedurale, ma anche sul possibile impatto che tale irregolarità potrebbe aver avuto sull’esito finale del voto che si era svolto nelle giornate del 25 e 26 maggio scorsi. La lista civica, che si oppone all’attuale amministrazione, parla di un “atto di responsabilità politica e civica”, volto a tutelare la legalità e i diritti democratici dei cittadini.

«Non possiamo permettere – prosegue la nota – che la partecipazione democratica venga alterata da irregolarità che minano i valori fondamentali della nostra Costituzione». Il ricorso chiede una verifica puntuale delle operazioni di voto, mettendo sotto la lente d’ingrandimento la regolarità dell’intero procedimento elettorale.

Altro da

Non perdere