Notte di tensione a Pescara: un minorenne respinto all’ingresso di uno stabilimento balneare torna con una pistola a salve priva del tappo rosso e spara due volte in aria, seminando il panico tra i presenti. Fermato dalla polizia e denunciato per più reati, tra cui minaccia aggravata e procurato allarme
PESCARA – Momenti di paura sul lungomare di Pescara nella notte tra domenica e lunedì, quando un ragazzo di 16 anni ha esploso due colpi di pistola in aria dopo essere stato respinto all’ingresso di una discoteca balneare. L’episodio, accaduto poco dopo l’una, ha scosso i frequentatori del locale e messo in allerta le forze dell’ordine.
Il giovane, secondo quanto ricostruito dalla polizia, dopo aver ricevuto un netto “no” dai buttafuori del locale, si è allontanato per poi tornare con una pistola a salve priva del tappo rosso e aprire il fuoco verso l’alto, incurante della presenza di numerose persone e veicoli in transito. Il rumore degli spari ha generato panico tra i presenti e ha richiesto un immediato intervento delle pattuglie della Squadra Volante.
Dopo essersi dato alla fuga a bordo di uno scooter, il minorenne è stato rapidamente identificato e denunciato. L’arma, che sebbene priva di proiettili reali poteva facilmente essere scambiata per una pistola vera, è stata sequestrata.
Sul ragazzo pendono ora accuse pesanti: porto di oggetti atti ad offendere, esplosioni pericolose, procurato allarme e minaccia aggravata. Le indagini, svolte congiuntamente dalle squadre Volante e Mobile della Questura, si sono concluse in poche ore grazie alla collaborazione di testimoni e all’analisi dei filmati di videosorveglianza della zona.